Kutuzov, in conferenza stampa, ha esordito ricordando e ringraziando il tecnico del Pescara, prossimo avversario dei biancorossi: "Devo tantissimo a Zeman, un vero maestro. Una persona pulita, che forse avrebbe potuto avere una carriera più brillante. Quell’anno ad Avellino segnai 15 gol, ma avrei preferito segnare meno e salvarmi, perché per me è sempre venuta prima la squadra di qualsiasi record personale”. Il giocatore biancorosso ha anche ricordato qualche simpatico aneddoto di quando era guidato dal tecnico boemo: “Giocavo per lo più da esterno d’attacco, ma fui schierato in situazioni di emergenza anche da punta centrale. Oggi rispetto al passato ho più esperienza e qualche annetto in più, tuttavia, sono pronto a giocare anche in difesa qualora il mister me lo dovesse chiedere. Il mio spirito è quello di scendere in campo con la voglia di divertirsi e dare sempre tutto".
Con la maglia del Bari, in questo campionato ha giocato cinque partite, solo una volta (alla prima presenza contro il Livorno) non è partito titolare, ma il giocatore di Minsk è motivato e sul suo futuro sembra aprire qualche spiraglio sulla sua permanenza: “Mi trovo bene con questi ragazzi, anche se so che sono stato chiamato per necessità. Non è un problema, a me piace giocare a calcio e divertirmi. Il futuro? Non ho parlato con la società, quando finirà il campionato ne parleremo e decideremo sul dà farsi, ora c’è da pensare alla trasferta del Pescara ed ottenere i tre punti”.
Il numero 4 biancorosso ha poi tracciato il profilo dell’avversaria: “Il Pescara è una delle migliori formazioni e sta esprimendo il miglior calcio. All’andata non c’ero e rispetto ad allora sono cambiati molti particolari in entrambi le formazioni. Io non c’ero per esempio, ma in ogni caso, ogni partita ha una storia a sé. Servirà restare attaccati alla partita e sfruttare con determinazione gli ampi spazi che concedono. Se ci distrarremo saremo puniti al primo errore”. Una curiosità favorevole al bielorusso: contro Zeman ha già segnato due volte in passato con la maglia della Samp.
Infine, la punta di Torrente ha voluto chiarire a riguardo del piccolo diverbio avuto con un tifoso: “Non ho litigato con nessuno. E’ stato un piccolo diverbio, tutto chiarito a fine allenamento, perché questo signore stava rivolgendo alcuni cori contro la squadra ed io ho chiesto di lasciarci lavorare tranquilli. Nessun casus belli!”.
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