L'attaccante napoletano Diego Albadoro, finalmente a disposizione di Torrente dopo il lunghissimo infortunio al crociato anteriore destro, a Pescara ha debuttato in biancorosso: "E' stato emozionante esordire contro una grandissima squadra dopo dieci mesi che sono stato lontano dal campo di gioco. Sono lontano dalla mia miglior forma, ma ho bisogno di accumulare minuti e di sicuro, voglio dare tutto me stesso per ringraziare questa società, il direttore sportivo e mister che hanno creduto in me (si riferisce al prolungamento del contratto sino al 2015, ndr). Per quanto riguarda i miei primi trenta minuti, sono soddisfatto a metà, perché so che posso fare molto meglio. Mi ritengo una bella persona - continua - che crede nei valori dello sport prima di essere un calciatore professionista. Ogni giorno sono abituato a sudare ed onorare la maglia della società che mi dà la possibilità di scendere in campo e permettere di fare il calciatore ”.
Il numero 89 della squadra barese ha poi parlato delle sue caratteristiche tecniche e sulla posizione che predilige: “Mi piace tirare su calcio di punizione e dalla distanza. In passato ho sempre segnato nelle squadre in cui ho militato (si riferisce alle esperienze con la Juve Stabia ed il Brindisi). Prediligo giocare da trequartista, ma riesco a giocare sia come esterno o prima punta”.
Sul Grosseto, prossimo avversario, non si è sbilanciato: “Non sarà una partita semplice. Dobbiamo fare meglio dell’ultima partita in casa contro la Juve Stabia, perché temo che anche loro si arroccheranno dietro la linea della palla. Ma noi faremo la nostra partita per provarla a vincere. Ripeto non ho i novanta minuti nelle gambe, ma sono disposizione per dare il mio contributo e possibilmente fare gol importanti”.
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