Accanto a mister Torrente in sala stampa c'era seduto il terzino biancorosso Agostino Garofalo, che nel Grosseto ha giocato per ben sei stagioni (121 partite e 6 gol), indossando anche la fascia di capitano. Gli altri ex della sfida con la maglia del Bari, saranno Defendi e Crescenzi (non convocato per infortunio). Il difensore napoletano ha esordito subito chiarendo un concetto: "Se dovessi segnare vi annuncio che esulto tranquillamente. Anzi, voglio segnare, ma soprattutto ottenere questa vittoria e dare continuità alla nostra striscia di risultati anche in casa”.
Il numero 29 biancorosso ha poi tracciato il profilo dell’avversaria: “Sono stato sei anni a Grosseto e mi son trovato molto bene. A parte il presidente, incontrerò nuovamente Consonni. Loro si difenderanno e noi dovremo essere bravi a colpirli. Guai a sottovalutarla, perché in trasferta hanno un rendimento regolare rispetto alla gare interne”.
La dirigenza del Bari ha promesso ai suoi tesserati che se i playoff dovessero saltare per un’altra eventuale penalizzazione potranno incassare ugualmente il loro premio pattuito per il raggiungimento di quell'obiettivo. Garofalo, da professionista abituato a sudare sempre per la maglia, ha detto la sua: “Sono da sempre abituato a lavorare sodo ed a guadagnarmi così il mio stipendio. Fa piacere che la società ha assicurato ugualmente il premio, ma a noi cambia poco perché comunque dovremo dare tutto in campo senza mai arrenderci di qui alla fine della stagione”.
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