Non va oltre il pareggio (l'ottavo, al San Nicola) il Bari, contro il Grosseto, ma raccoglie i consensi convinti dei suoi inguaribili innamorati. Finiscono in crescendo i ragazzi di Torrente, che accellerano negli ultimi minuti, pareggiando con un super-gol di Galano e sfiorando addirittura il sorpasso.
Con l'attenzione di tutti concentrata sugli sviluppi dell'inchiesta sul calcioscommesse, l'anticipo pasquale del venerdì sembrava quasi capitato per caso, nella intensa settimana dei sempre più disamorati calciofili biancorossi. Poco più di 400 i paganti sugli spalti, e non solo per il giorno e l'orario insoliti: ciuffi di spettatori nella Nord (striscione per Franco Mancini), praticamente deserta la Sud.
La squadra di Torrente ripresenta Forestieri e prova a fare la partita: timido il primo tentativo di Stoian (22'), fuori misura la punizione di De Falco, finalmente nello specchio il diagonale di Forestieri, di controbalzo, su cross di Bellomo dalla sinistra, alla mezz'ora esatta.
Più abbottonato il Grosseto, cui basta però una triangolazione a regola d'arte per far saltare il banco, al 35': Alfageme duetta con Caridi, salta Lamanna e deposita nella rete incustodita nonostante il tentativo di Dos Santos in extremis. Zero a uno, e poi più nulla sino all'intervallo, ad eccezione degli sfondamenti senza seguito di Garofalo sulla sinistra e di Stoian dalla destra.
Bari vicino al pareggio all' 11' della ripresa, quando Scavone prende la mira e sfiora il sette dai 25 metri: decisiva la deviazione del portiere Viotti, tuttavia non ravvisata dall'arbitro. I toscani, però, sono sempre all'erta: al 13' Lamanna si rifugia in angolo su un insidioso tiro-cross ed Olivi sfiora la traversa sugli sviluppi.
Si ravviva intanto anche l'atmosfera sugli spalti: la Nord contro Andrea Masiello, il resto dello stadio contro la Nord. Nervosismo pure in campo, dove i difensori di Ugolotti giocano duro: ne fa subito le spese Stoian ma i primi ad uscire sono Bellomo e Scavone, sostituiti da Albadoro e Defendi. Ci mette più voglia il Bari, progressivamente pericoloso nonostante i sempre più stretti spazi a disposizione: al 27' Borghese manda alto di testa da calcio d'angolo, procurato dopo una mischia invitante; al 32' Defendi ci mette la punta, su illuminante lancio di De Falco da 30 metri, ma Viotti è ipereattivo e para in due tempi, come pure al 35' sull'ennesima mischia non capitalizzata da Albadoro e Dos Santos.
Il pareggio è nell'aria, insomma, e matura al terzo ed ultimo cambio, quello da rischia-tutto: fuori Cavanda, dentro Galano. Cui basta meno di un minuto per impattare, e nel più esaltante dei modi: volata sulla destra, rientro sul sinistro, conclusione a giro dallo spigolo dell'area, su cui Viotti nulla può. L'1-1 moltiplica le forze dei padroni di casa. Al 43' il portiere non trattiene su blanda conclusione di Forestieri, Albadoro non ribadisce in rete ma serve Galano sull'altro fronte. Esterno della rete e nulla più. Vuole la vittoria, il Bari, ma scopre il fianco nel recupero, quando Lupoli grazia Lamanna a specchio aperto. L'ultimo tiro è di Bogliacino al 49' e sfiora la traversa. Non si va oltre il pareggio ma al pubblico va bene così, a giudicare dagli scroscianti appalusi finali.
Bari-Grosseto 1-1
Marcatori: 35' Alfageme, 84’ Galano.
Bari: Lamanna, Cavanda (83’ Galano), Dos Santos, Borghese, Garofalo, Bogliacino, De Falco, Scavone (71’ Defendi), Forestieri, Stoian, Bellomo (62’ Albadoro).
A disposizione: Koprivec, Masi, Polenta, Kutuzov.
All. Torrente.
Grosseto: Viotti, Antei, Padella, Olivi, Calderoni, Sciacca, Ronaldo (76’ Lupoli), Alfageme (80’ Keko), Misuraca (60’ Crimi), Caridi, Sforzini.
A disposizione: Narciso, Giallombardo, Petras, Asante.
All. Ugolotti
Arbitro: Cervellera di Taranto (assistenti Bianchi-Raparelli, quarto uomo Albertini)
Ammoniti: Ronaldo (G), Bogliacino (B), Antei (G), Garofalo (B), Forestieri (B), Caridi (G).
Spettatori: 416 paganti (oltre a 4.440 abbonati) per un incasso complessivo di Euro 33.725,00. Angoli: 6-3 per il Bari.
Recupero: 2' + 5'.
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