È il calciatore più prolifico di questo Bari, capitano dei galletti e barese doc. Stiamo parlando di Ciccio Caputo al rietro dopo la lunga squalifica, oggi di fronte ai giornalisti per commentare questo periodo di digiuno dal campo: "La sosta è capitata in un periodo della stagione nel quale stavo facendo molto bene. Sono stati 45 giorni difficili ma ho superato tutto. Adesso sono a disposizione della squadra, voglio lascirmi tutto alle spalle e rimettermi sin da subito al lavoro; sto bene e ho voglia di giocare”. Caputo ha espresso il suo parere sull’andamento della squadra: “Sino ad ora abbiamo raccolto il massimo che potevamo raccogliere; dobbiamo pensare sempre a fare risultato”.
Contro il Verona, sabato, non sarà facile ma l’attaccante altamurano ha tutta la grinta per non mollare: “Adesso dobbiamo pensare al campo, ci aspettano tre partite bellissime con Verona, Torino e Sampdoria; vogliamo far bene, io darò il massimo sino alla fine giocando per la squadra”. Piccolo siparietto sul passato trasferimento alla Salernitana e i trascorsi positivi con mister Conte: “Il mio trasferimento a Salerno è stato forzato. Ho accettato da professionista ma avrei preferito non andarci. Conte per me è stato un grande allenatore; con Torrente ho dimostrato il mio valore quando ne ho avuto la possibilità”. Il futuro, per Ciccio, non sembra una chimera e lo si evince dalle sue battute: “Per le prossime partite e sino al termine del campionato, vogliamo raccogliere il massimo; i play-off non gli abbiamo dimenticati”.
Argomento che tiene molto banco in queste ultime settimane resta sempre la vicenda calcioscommesse; l’ex punta senese è molto chiara: “Non mi interessa parlare del calcioscommesse, mi fa star male; penso solo al bene del Bari”. Infine, un pensiero rivolto ai giovani talenti della rosa biancorossa: “Galano e Bellomo hanno un futuro; con il lavoro costante si potranno togliere delle soddisfazioni”.
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