I tifosi della Liomatic Group Cus Bari possono gioire ed andare fieri perché il campionato si è concluso con una salvezza senza passare per i play out, ma soprattutto con tante soddisfazioni regalate al pubblico barese che ha sempre risposto alla grande riempiendo il palazzetto dello sport, il PalaFlorio. Il verdetto del campo nell’ultima partita dice che il Cus Bari ha perso contro la Brandini Firenze in trasferta per 86-69, ma poco importa ormai perché la salvezza era stata sigillata dalla sconfitta di San Severo (battuta in entrambi gli scontri diretti) contro la Zero Uno Torino.
SoloBarinews, che ha seguito fin dalla presentazione la stagione della squadra cussina, si complimenta con l’allenatore, il patron della società, giocatori e tutto lo staff per l’ottimo lavoro svolto. Abbiamo a tal proposito, intervistato telefonicamente coach Giovanni Putignano per analizzare la stagione cussina, chiedendo anche dell’immediato futuro.
Buonasera coach, innanzi tutto complimenti per l’ottimo svolto con i suoi ragazzi e per aver centrato la salvezza senza passare dai playout. Tuttavia, mi sembra doveroso ricordare la serie casalinga di otto vittorie di fila, interrotta alla ventesima giornata contro Treviglio, e i playoff che sono stati ad un passo. Può fare un bilancio può fare della stagione conclusa e dirci se prevale più soddisfazione o c’è qualche rimpianto?
E’ stata una stagione esaltante sotto tutti i punti di vista: siamo stati per sette mesi davanti; poi nel mese di marzo c’è stato un tracollo. In quel mese abbiamo avuto impegni ravvicinati ogni tre giorni e l’8 marzo, in particolare, dopo la vittoria contro Fabriano, avremmo dovuto spingere sull’acceleratore vincendo subito dopo in trasferta (Latina, ndr) e non perdere in casa all’ultimo contro Treviglio. Se avessimo capitalizzato vincendo tutte e tre le gare casalinghe, forse avremmo scritto un epilogo diverso ma non c’è rimpianto. Il nostro è stato un girone molto equilibrato a differenza di altri dove il numero delle vittorie complessive si equivale. Basta vedere che la prima (Chieti, ndr) ha conquistato 14 vittorie in casa e tre in trasferta, mentre noi 12 e 2 in trasferta (in realtà 3 se si considera quella alla seconda contro la Zero Uno Torino, persa a tavolino). Il mio grazie va comunque al presidente, al mio vice, i giocatori e tutto lo staff, ma soprattutto un mio sentito ringraziamento di cuore lo rivolgo ad uno dei pilastri di questa stagione: il nostro pubblico che ci ha accompagnato anche nei momenti più duri!
Le statistiche finali riguardante i migliori della Divisione Nazionale A, segnano che nella top 20 di alcune classifiche sono presenti due dei suoi ragazzi: Ruggiero (13° per media/punti a partita ed undicesimo per assist realizzati) e Cardillo. In generale ritiene che si possa puntare su questi ragazzi con altri eventuali acquisti volti a rafforzare il rooster per provare ad arrivare più in alto?
Fa sicuramente piacere. Sono ugualmente soddisfatto ed orgoglioso di tutti i miei giocatori senza distinzione d’età. Entrando un pochino più nello specifico: nella categoria giovani siamo riusciti a valorizzare i nostri giovani che adesso dovranno confermarsi, per dimostrare le loro potenzialità. Per quanto concerne gli over hanno consolidato la loro forza ed acquisito ulteriore maturità; credo sia mancata soltanto la classica ciliegina sulla torta che ci avrebbe permesso di arrivare a giocarci le nostre possibilità ai playoff. Adesso il futuro è nelle mani della società: a breve avremo incontri con la società per analizzare la stagione e programmare il futuro.
Se ci può svelare la partita che l’ha divertita ed entusiasmata di più e la debacle che l’ha delusa o amareggiato?
Ci sono state diverse partite entusiasmanti ed avvincenti sino all’ultimo secondo. Su tutte ricordo quella contro Matera vinta davanti al nostro caloroso pubblico; quella vittoria era la quarta di fila dopo aver battuto nella precedente di sedici punti San Severo in trasferta. La gara invece che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca per alcune situazioni sfavorevoli ed avverse che sono maturate nel corso della partita è stata l’ultima giocata in casa con Siena.
Ai tifosi biancorossi che sono sempre accorsi numerosi durante l’anno e che più volte l’hanno acclamata e che confidano ancora che ci sia alla guida il prossimo anno, vuole fare un appello o promessa?
Ringrazio questi tifosi, questa piazza per aver portato tanto entusiasmo e riempito il PalaFlorio. Ci hanno trasmesso tanta carica ed adrenalina, spero continueranno così anche in futuro. Come ho già detto, però non posso sbilanciarmi sul resto.
Quando potremo rivedere sul parquet del PalaFlorio, la Liomatic Cus Bari anche per un’amichevole?
Difficile per ora perché ci saranno diversi eventi musicali ed altre manifestazioni. In ogni caso, la dirigenza cussina, non appena programmerà ed organizzerà il calendario, avviserà tempestivamente e puntualmente come sempre i suoi tifosi.
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