Più forti le motivazioni della Sampdoria che doveva vincere per rimanere agganciato al treno play-off di quelle del Bari, che non riesce a far punti al Ferraris di Genova e rimane a quota 45 in classifica. Eder, per due volte, stende i biancorossi dopo che Lamanna aveva tenuto a galla il Bari parando un rigore a Foggia nel primo tempo. Nel complesso la squadra di Torrente non gioca male ma è palese come fatichi a trovare l'uomo giusto per concretizzare il gioco che viene costruito ora con Forestieri, ora con De Falco; sottotono Stoian, che sembra essere la brutta copia del giovane talento ammirato fino a qualche mese fa.
Torrente torna nella sua Genova che l'ha consacrato come giocatore (sponda rossoblù) e propone un Bari nel quale si rivede Rivaldo dal primo minuto a gestire le operazioni a centrocampo, coadiuvato da De Falco e Bogliacino, a supporto del tridente formato da Forestieri, Stoian e Defendi.
Bari in tenuta completamente rossa che appare subito a suo agio sul campo di Marassi soprattutto grazie allo stato di forma di Forestieri, protagonista nei primi 10 minuti con alcune iniziative personali che meriterebbero miglior fortuna.
Il primo pericolo per la Sampdoria è targato minuto 17: Defendi crossa un buon pallone dall'out di destra e Stoian, disturbato da Gastaldello, sciupa di testa un'ottima opportunità per portare il Bari in vantaggio. E 8 minuti più tardi l'azione si ripete, questa volta sull'altro fronte, con il cross di Garofalo e la battuta al volo di Defendi che non trova la giusta coordinazione per centrare la porta.
La partita si sarebbe potuta sbloccare al 28' per un'ingenuità di Borghese, l'ennesima di questo campionato: il difensore allarga il braccio su Eder in corsa in maniera plateale e regala, di fatto, un penalty alla Sampdoria, beccandosi anche il cartellino giallo: ci pensa, però, Lamanna a mantenere il risultato di parità con un balzo felino, indovinando l'angolo di tiro di Foggia e respingendo la conclusione del centrocampista doriano.
Cambiano Iachini e Torrente al 33': fuori Pellè e Borghese per Bertani e Crescenzi ma mentre la sostituzione di Pellè è dettata da un infortunio del giocatore, quella di Borghese è escusivamente per scelta tecnica, considerando anche l'ammonizione già a carico del difensore.
Bari vicino al gol al 41': Defendi innesca Bogliacino con un filtrante delizioso ma il tiro del sudamericano lambisce il palo destro difeso da Da Costa per un pugno di centimetri. Ed è sempre il Bari nel primo minuto di recupero a sfiorare il vantaggio: Defendi parte da sinistra, chiede ed ottiene l'uno due da Stoian, entra in area di rigore e mira al palo più lontano, non raggiunto solo per via di una deviazione che altera la traiettoria della conclusione. Finisce a reti inviolate un bel primo tempo, giocato su ritmi più che accettabili: unica nota stonata della prima frazione l'apporto di Stoian, apparso troppo rinuciatario e svogliato e mai nel vivo della manovra dei biancorossi.
La Sampdoria sblocca l'incontro dopo soli 60 secondi dal rientro in campo: Renan Garcia lavora un pallone al limite dell'area, la conclusione in diagonale viene respinta debolmente da Lamanna e per Eder è un gioco da ragazzi appoggiare in porta. Sampdoria, quindi, in vantaggio e Bari colpito a freddo che deve riorganizzarsi quanto prima per impattare l'incontro.
È sempre Lamanna a dover uscire in tuffo al limite dell'area per intercettare un pallone molto pericoloso, prima che Foggia (9') sprechi da pochi passi il punto del 2-0 con una conclusione sciagurata che finisce in tribuna. Cambia Torrente al 12': fuori Forestieri (uno dei migliori), dentro Castillo per dare un punto di riferimento in un attacco forse troppo leggero.
I padroni di casa cercano di addormentare la partita, facendosi notare di tanto in tanto come avviene al 18' per merito di Soriano, la cui conclusione dal limite, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, finisce fuori di pochissimo; il Bari, dal canto suo, cerca di costruire come può ma mostra le consuete pecche in fase di finalizzazione, nonostante l'ingresso di Castillo abbia dato maggiori centimetri nel reparto avanzato.
La gara scorre senza sussulti fino al 41', quando Eder chiude la partita: Bellomo perde palla su pressione proprio del brasiliano che punta veloce verso la porta e batte Lamanna con un diagonale imparabile. Stadio Marassi in festa per la Sampdoria che rimane agganciata al treno play-off, disco rosso per il Bari di Torrente che torna dalla Liguria a mani vuote e rischia di essere risucchiato, in caso di forte penalizzazione per la vicenda calcio scommesse, nella bagarre play-out.
Si ritorna in campo già martedì 1 maggio: al San Nicola sarà di scena l'Ascoli per il 38° turno di campionato.
Sampdoria-Bari 2-0: il tabellino
Sampdoria (4-3-1-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Laczko; Soriano, Obiang, Renan Garcia; Foggia (19' st Juan Antonio); Pellè (33' pt Bertani), Eder (43' st Volta).
A disposizione: Fiorillo, Costa, Krsticic, Pozzi.
All.: G. Iachini
Bari (4-3-3): Lamanna; Borghese (33' pt Crescenzi), Ceppitelli, Claiton, Garofalo; De Falco, Bogliacino, Rivaldo (26' st Bellomo); Defendi, Stoian, Forestieri (12' st Castillo).
A disposizione: Perina, Polenta, Scavone, Kutuzov.
All.: V. Torrente
Arbitro: Ciampi di Benevento
Marcatori: 1' st Eder, 41' st Eder
Ammoniti: Claiton, Borghese, Rossini
|