Lacrime e sorrisi, come davanti ai migliori spettacoli teatrali. È stata accolta così oggi la notizia di una nuova sede per il teatro Abeliano, prossimo alla chiusura a causa dello sfratto dai locali di via della Costituente. A venire in soccorso dello storico teatro barese, il comune di Bari che ha promesso ad un commosso ed emozionato Vito Signorile, direttore artistico del teatro, la concessione di un’area comunale destinata a servizi, individuata nel quartiere Poggiofranco di Bari. Lì potrebbe sorgere la nuova sede. La costruzione, invece, potrebbe avvenire con i fondi dell'impresa proprietaria, della sottoscrizione pubblica aperta dal presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, e con un mutuo che l'Abeliano potrebbe accendere partendo dai 50 mila euro spesi sinora di fitto annuale.
“La delibera è pronta, ora bisogna solo verificare i permessi”, ha garantito oggi il sindaco di Bari, Michele Emiliano, durante un’affollatissima conferenza stampa. “Quando chiude un teatro si prova sempre un sentimento di orrore, come quando cade un albero”, ha detto il primo cittadino, “non potevamo permettere di disperdere il valore di avviamento di un teatro che da 32 anni ha consentito di scavare più approfonditamente nelle radici culturali della città”.
Nel frattempo sarà il teatro comunale Piccinni ad ospitare la prossima stagione artistica del gruppo Abeliano, compatibilmente con le date. Se non dovesse essere libero, potrebbe subentrare il teatro Forma con i suoi 300 posti, messi a disposizione dal patron di Telebari, Dante Mazzitelli, o ancora, il teatro dell’Anonima. Una staffetta culturale e di solidarietà messa in atto da molte associazioni e da gruppi teatrali della città, scesi al fianco di Vito Signorile che oggi non è riuscito a trattenere le lacrime. Attorno a lui l’abbraccio di decine di artisti e attori locali. Un applauso lungo un minuto ha fatto da sottofondo alla commozione di Signorile che ha ringraziato tutti dicendo: “oggi si avvera una promessa”.
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