Sentito l'amministratore delegato dell'As Bari, Salvatore Matarrese riferisce: "Se la notizia così formulata fosse realmente concreta in tutti i suoi dettagli, il Gruppo Matarrese si dichiara sino ad ora disponibile ad accettarla senza preclusione alcuna".
Le parole proferite dalla voce più autorevole, attualmente, del Bari Calcio, pubblicate sul sito ufficiale della società, lasciano indubbiamente spazio a tanti interrogativi e a molte considerazioni.
Siamo abituati già da diverso tempo ad assistere a trattative in cui non ci sono mai i termini per discutere della vendita della società, vuoi per mancanza di un'offerta ben ponderata, vuoi per l'altrettanta mancanza di una reale volontà di vendere.
Negli ultimi giorni è tornata prepotentemente ed insistentemente la voce di un possibile passaggio di consegne ai vertici dell'AS Bari per mano di una Holding Internazionale, non meglio identificata, che pare abbia offerto sul tavolo 40 milioni di euro.
C'è chi pensa che le trattative precedenti siano fallite perchè troppo pubblicizzate su giornali e canali mediatici in generale, non rispettando i consueti canoni di riservatezza doverosi per questo tipo di negoziazioni. Questa volta si sa poco, non conoscendo neanche i possibili compratori se non per voci di corridoio che girano negli ambienti giornalistici. Rispetto alle altre volte, però, è arrivata immediata una dichiarazione che definirei importante per una serie di motivi:
- Manifesta esplicitamente la volontà della famiglia Matarrese di vendere davanti ad un'offerta ben ponderata e vicina alle richieste dell'attuale proprietà: 20 milioni dovrebbero rappresentare un'offerta congrua, 40 milioni, invece, un'offerta alla quale non si può dire di no;
- Fissa un prezzo di vendita, dettaglio che è stato impossibile conoscere negli anni passati se non tramite una società di revisioni che stilò delle cifre forse troppo pretenziose per una squadra, allora, annaspante nel limbo della serie cadetta;
- Fa capire che forse questa offerta non è mai arrivata, perchè non ci sarebbe motivo di affermare il proprio assenso a determinate condizioni...l'avrebbero ceduta e adesso si parlerebbe di un'altra situazione dirigenziale; la mancanza di una reale offerta concreta viene ribadita dall'uso del termine "notizia" e non "offerta", come si legge nel piccolo flash dell'amministratore delegato Salvatore Matarrese.
La città si interroga e brancola nel buio di fronte alla possibilità di un nuovo gioco delle parti: gli esiti finali delle precedenti puntate materializzatesi nell'hinterland barese, infatti, hanno lasciato un pò di diffidenza nel popolo biancorosso.
Da Cazzaniga al trio monegasco sino ad arrivare all'imprenditore Sanz, i baresi ne hanno viste delle belle negli ultimi anni: ogni volta, puntualmente, erano più le voci che circolavano in città a creare la domanda e l'offerta e a mettere in piedi la trattativa che delle carte ufficiali con cifre e dettagli tecnici da parte degli interessati.
Nei prossimi giorni ne sapremo di più, non ci resta che attendere.
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