Hanno avuto ragione gli assenti, nel preferire il mare o una gita fuori porta al San Nicola. Troppo scialba la partita fra Bari ed Ascoli per consacrare la festa del 1° maggio ad uno 0-0 senza troppi sussulti, con un po' di pepe solo nell'ultima mezzora: un punto a testa, in fondo, avvicina le squadre ad una salvezza tranquilla, unico obiettivo possibile a quattro giri dal termine.
Due le sorprese all'annuncio delle formazioni. Al posto dello squalificato Dos Santos, c'è Polenta e non Borghese, mentre a centrocampo la stima di Torrente non vale a Rivaldo la riconferma: c'è Scavone, con Bogliacino e De Falco, di supporto al trio Defendi-Castillo-Forestieri. Di fronte un Ascoli spuntato, con in panchina i cannonieri Papa Waigo e Soncin e senza il guastatore Sbaffo, squalifcato.
Soporifero l'inizio, scosso appena da una punizione calciata alta da Polenta (1') e da qualche mischia infruttuosa in area biancorossa. Al 21' Forestieri prende palla dalla propria metàcampo, salta un paio di avversari, si accentra e scarica verso la porta: tiro teso ma centrale, che non impensierisce Guarna ma procaccia i primi applausi.
Dopo 6' la risposta degli ospiti: Garofalo si perde Scalise, che dalla destra invita Parfait alla conclusione a botta strasicura. Lo specchio è apertissimo ma la traversa salva Lamanna, sulla potente conclusione del numero 13 camerunense. Ancora Ascoli pericoloso al 38': una carambola recapita il pallone sui piedi di Gerardi, che in diagonale chiama in causa Lamanna. Si va avanti a rimpalli: al 40' ne capita uno anche in area marchigiana, con tiro finale di Scavone deviato in angolo. Arriva anche in porta il Bari, 2' più tardi ma Garofalo, dopo la triangolazione con Scavone, è troppo defilato e Guarna gli chiude lo specchio. Al 46' il terzino ricambia la cortesia all'ex Novara: palla alta, come per la precedente rasoiata di Gerardi (44').
Poi l'intervallo, allungato di fatto sino al 14' del secondo tempo: la triangolazione fra Defendi e Bogliacino manda al tiro l'ex Atalanta, troppo decentrato per guadagnare più di un calcio d'angolo. Al 17' la timida risposta ospite: calcia Tomi, para Lamanna in due tempi.
Il Bari prova a fare la partita ma il ritmo è ancora compassato: Torrente cerca vivacità da Stoian (fuori Castillo, impalpabile, e Defendi retrocesso a centrocampo per un 4-4-2) ed il rumeno si segnala subito (23') su servizio di Scavone, con un diagonale però troppo debole per sorprendere Guarna.
L'Ascoli si affida al gioco di rimessa e per poco Gerardi (gancio sospetto di Polenta, a due passi da Lamanna) non fa saltare il banco. Poi è Scavone a sfiorare due volte il vantaggio: prima con un diagonale che sfiora il palo (30'), poi con un colpo di testa su assist di De Falco (34') che costringe Guarna ad un poderoso colpo di reni.
Le chiavi del centrocampo, nel frattempo, passano da Bogliacino a Rivaldo. E' il momento migliore dei biancorossi che arrivano di nuovo in porta con la triangolazione fra Polenta e Stoian ma Guarna si salva in angolo sul diagonale dell'argentino (37'). C'è tempo poi per due punizioni di De Falco fuori bersaglio e per la traversa scheggiata da Garofalo all'ultimo tentarivo, su cross dalla sinistra: troppo poco per schiodare il risultato dallo 0-0, che vale il decimo pareggio al San Nicola.
Bari-Ascoli 0-0
Bari: Lamanna, Crescenzi, Ceppitelli, Polenta, Garofalo, De Falco, Bogliacino (dal 74' Rivaldo), Scavone, Defendi, Castillo (dal 68' Stoian), Forestieri.
A disposizione: Perina, Borghese, Cavanda, Galano, Kutuzov.
Allenatore: Torrente.
Ascoli: Guarna, Aldelkovic, Peccarisi, Giovannini, Scalise, Di Donato, Pederzoli, Parfait (dall'88' Pasqualini), Tomi, Falconieri (dal 70' Soncin), Gerardi (dall'83' Romeo).
A disposizione: Maurantonio, Ciofani, Faisla, Papa Waigo.
Allenatore: Silva.
Arbitro: Irrati di Pistoia (assistenti Argentiero-Fiorito, quarto uomo Roca).
Note: ammoniti Defendi, Forestieri e Peccarisi, angoli 5-3, recupero 1'+3'; paganti 258 e abbonati 4.440 per un incasso di Euro 31.496,00.
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