Andamento lento verso una placida salvezza. Bari ed Ascoli decidono di non farsi troppo male, in uno 0-0 ravvivato dai biancorossi nella sola ultima mezzora: "Per quanto costruito nel secondo tempo, avremmo meritato la vittoria – commenta Torrente nel dopogara – Abbiamo avuto tre occasioni, su cui è stato bravo il loro portiere. Nel primo tempo, invece, siamo stati molto attenti ma poco propositivi". Non è un caso che le conclusioni più insidiose siano arrivate da Scavone e Polenta. Non certo da attaccanti, quindi: ma di questo il Bari non fa mistero, sin dall'inizio della stagione: “Come sempre siamo poco concreti: quello del gol rimane un problema – osserva l'allenatore – Castillo è stato però servito poco, sopratutto nel primo tempo. Forestieri e Stoian? Son giovani ma devono crescere in fretta: se sono attaccanti, devi far gol o farlo fare”.
Una vittoria avrebbe garantito ai biancorossi la permanenza, almeno sul campo. Anche se ormai sembra solo questioni di aritmetica: “Con un successo ogni discorso sarebbe chiuso. E non dimentichiamo che se non ci fosse stata la penalizzazione, saremmo salvi già da un pezzo. Peccato essere stati quasi sempre in emergenza. Questa squadra è sempre stata un porto aperto: siamo partiti in ritiro con quattro difensori quattro. Gente che doveva partire, gente che doveva arrivare. Poi la condizione che va su e giù. Pensate al nostro capocannoniere: sta fuori per un mese e mezzo, poi torna, si fa male e gli viene la febbre. Difficile lavorare in queste condizioni”.
L'ultimo bollettino medico sembra dare ragione al tecnico di Cetara: stagione finita per Romizi, assente anche oggi. Il centrocampista si opererà domani a Firenze al ginocchio destro infortunato.
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