Erano oltre 17 anni che non tornava a Bari, dopo quel campionato di Serie C che per i biancorossi si concluse trionfalmente con la promozione nella serie superiore. Il Siena affronta i pugliesi in un match delicato, con i padroni di casa intenzionati a dare un seguito alla vittoria di Cittadella dopo un inizio di campionato molto sofferto costato la panchina a Sciannimanico. La vittoria in casa manca dal 14 ottobre nell’infuocato match contro il Genoa. I toscani, invece, non vincono da 5 giornate (dal 30 settembre per 2-1 sulla Salernitana. In trasferta addirittura dal 20 maggio con l’1-0 di Pistoia) con il tecnico Papadopulo che predica la salvezza.
La partita si gioca mercoledì 21 novembre 2001, recupero della 12^ giornata, su un campo allentato dalla pioggia dei giorni precedenti. Con il Siena che non è squadra di rango, la delusione della retrocessione dalla serie A, l’inizio non proprio felice e una contestazione verso la dirigenza che serpeggia da tempo tra i tifosi, gli spalti del S. Nicola presentano larghissimi vuoti: solo 2.363 irriducibili affezionati si presentano sugli spalti.
Perotti (nella foto), il mister barese che ha sostituito Scannimanico da pochi giorni, si presenta per la prima volta davanti al suo pubblico con la novità, rispetto a Cittadella, di Innocenti al posto di Doudou. Gli 11 a scendere in campo sono Gillet, Innocenti, Neqrouz, Ingrosso, Collauto, Bellavista, De Rosa, D’Agostino, Mazzarelli, Spinesi e Palmieri. In panchina l’allenatore si porta Battistini, Doudou, Sibilano, Pizzinat, Da Silva, Valdes ed Anaclerio.
Papadopulo, invece, rispetto al pari casalingo con la Pistoiese, rivoluziona il centrocampo sostituendo Rossi e Sciaccaluga con il bielorusso Rahozhkin ed il leccese Caracciolo. Scendono quindi in campo Gianello, Mandelli, Mignani, Voria, Rahozhkin, Caracciolo, Passoni, Argilli, Radice, De Cesare e Zampagna. In panchina siedono F. Rossi, M. Rossi, Dighlmelashvili, Balzaretti, Sciaccaluga, Scalzo e Pagano.
Arbitra il romano Palanca, coadiuvato dai sigg. Toniolo e Sebastianelli. Quarto uomo: Cristofani.
Le 2 squadre si fronteggiano a zona con i duelli Rahozhkin-Mazzarelli, Radice-Collauto e Caracciolo-D’Agostino. E’ proprio il cervello barese (a fianco, nell'immagine) a mettersi maggiormente in mostra nelle fasi iniziali della partita mettendo, con un passaggio, Spinesi solo davanti al portiere (occasione sfumata) e poi prendendo per mano la squadra con l’intenzione di mostrare tutto il suo valore. L’occasione più ghiotta gli capita intorno alla mezz’ora quando su punizione colpisce il palo alla destra di Gianello. Il Bari insiste e solo 5 minuti dopo, sempre su punizione, sfiora nuovamente il gol, questa volta con Mazzarelli che costringe l’estremo difensore senese a salvarsi in angolo. Il Siena, chiuso nella sua area per quasi tutto il primo tempo, si affaccia dalle parti di Gillet prima della pausa con Caracciolo che, con un gran tiro, impegna il portiere barese.
Il riposo porta consiglio a mister Perotti che nota un Bari in difficoltà soprattutto nelle ripartenze. Ed infatti, alla ripresa del gioco, rimane negli spogliatoi uno spento Mazzarelli per far posto a Sibilano che si sposta sulla seconda punta senese (De Cesare) con il conseguente avanzamento sulla fascia di Ingrosso.
Ma è il Siena, in apertura di ripresa, a farsi pericoloso con Zampagna che tira praticamente a colpo sicuro: bravissimo Gillet a farsi trovare pronto ed a sventare la minaccia. Gol sbagliato, gol subito… come sempre. Lancio dalle retrovie con Palmieri che ci crede, va sulla palla e, di testa, anticipa portiere e difensore. E’ un assist per Spinesi che, solo in area, in mezza rovesciata, deposita il pallone in rete, eludendo l’intervento di un difensore impegnato nel disperato tentativo di proteggere la porta sguarnita. Bari 1-Siena 0.
Papadopulo cerca di correre ai ripari facendo entrare, nell’ordine, M. Rossi, Sciaccaluga e Balzaretti al posto di Voria, Argilli e Caracciolo ma l’esito non sarà quello sperato. La partita si conclude non prima di una serie di interventi duri che costringono l’arbitro Palanca ad ammonire (saranno 8 i nomi finiti sul taccuino alla fine della partita) e ad espellere, per proteste, il senese M. Rossi.
Una vittoria, quella barese, che permette alla squadra allenata da Perotti di fare un balzo in avanti notevole: scavalcate, infatti, Messina, Napoli ed Ancona e raggiunte, a quota 17, Cosenza e Salernitana. Continua, invece, la serie negativa dei toscani ancora alla ricerca della prima vittoria esterna in questo campionato.
Negli spogliatoi la gioia di Perotti per la vittoria è attenuata dal vuoto degli spalti. La speranza, dice ai giornalisti, è che le vittorie riportino i tifosi allo stadio. Rammarico, invece, per l’allenatore toscano Papadopulo (nella foto): il gol mancato all’inizio del secondo tempo avrebbe potuto dare una svolta diversa alla partita. Duro il commento nei confronti del suo giocatore espulso al termine dell’incontro.
Allo stadio non si parla però solo di Bari-Siena: circa un mese e mezzo fa Vincenzo Divella, presidente della locale Camera di Commercio, comunicò a Vincenzo Matarrese, patron dell'A.S. Bari, che un gruppo di imprenditori era disposto a trattare l'acquisto della società. Domani chiarirà se ci sono i presupposti per andare avanti ed entrare nel merito delle cifre oppure se, con i fatti, non esiste nessuno, nel territorio intorno a Bari, interessato alla squadra.
Non ci resta che aspettare le prossime ore per vedere come andrà a finire. Ma questa, come sempre, è un’altra storia.
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