Paro e Barreto al tappeto. Non due pedine qualsiasi ma quelli che del nuovo Bari di Ventura avrebbero dovuto essere mente e braccio.
Il primo aveva guadagnato sul campo i galloni del regista, sbaragliando la concorrenza di altri due neobiancorossi, Carobbio ed Allegretti. Il secondo è il formidabile catalizzatore di assist e di gol dell’ultima trionfale stagionale, la fiera risposta locale, sulle spalle dei bambini, ai roboanti nomi di Ibra, Totti, Diego e Kakà.
Tecnica purissima la loro, ma spesso frenata ingabbiata da fisici che ne limitano giocate e minutaggio. Si pensi al ventitreenne centrocampista di scuola Juve, ad esempio, costretto da un infortunio al ginocchio sinistro ad un anno e mezzo di inattività. Ed ora che tutto sembrava pronto per la riscossa, è toccato al destro fare crac,e mettere in seria discussione stagione e forse carriera.
Assai meno grave il quadro clinico di Barreto, ancora alle prese con i problemi muscolari che ne avevano condizionato l’impiego nella passata stagione. Tre settimane di stop, e tanti saluti ai debutti in Coppa Italia e campionato. La speranza dei tifosi biancorossi è quella di rivederlo in campo contro il Bologna, alla seconda giornata, quando il Bari dovrà far ricorso a tutta la sua artiglieria per aggiudicarsi la prima sfida-salvezza al San Nicola.
L’infermeria si riempie e la lista della spesa, intanto, si allunga. A centrocampo innanzitutto, dove oltre ad un vice-Gazzi (il giovane Strasser del Milan?) dovrà essere reperito un regista con esperienza nella categoria: scartata la soluzione Bolzoni, seducente ma troppo acerba, il Bari potrebbe scavalcare la fila di medio-piccole in coda per Almiron, il regista argentino che la Juventus vuole rilanciare dopo il fallito trapianto in una big.
In attacco il rinforzo, da innesto eventuale, è diventato una necessità. Ma rimane l’ultimo tassello, in ordine di tempo, di una campagna acquisti che per sbloccarsi attende la conclusione della trattativa per la cessione della società.
Le priorità? Le solite: un difensore centrale, un altro esterno di centrocampo, forse pure un terzino sinistro. Ruoli che hanno già nomi precisi, come quello del bresciano Zoboli, bloccato da tempo. Si attendono ora garanzie economiche, dai vecchi o dai nuovi padroni. Senza perdere altro tempo. Perché fra tre settimane è già campionato.
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