Siamo alle battute finali. Salvo imprevisti e colpi di scena, entro la fine della settimana conosceremo il futuro del Bari calcio. Ci sarà l'epocale cambio di proprietà, dopo ben trentadue anni di gestione della famiglia Matarrese? Chi rappresenta davvero Alessio Mora, il manager biellese che sta trattando l'acquisto dell'Associazione Sportiva Bari? Questi sono gli interrogativi più ricorrenti tra i tifosi baresi, comprensibilmente preoccupati per le sorti della propria squadra del cuore a poco più di due settimane dal proibitivo esordio in serie A, a San Siro contro l'Inter campione d'Italia.
Di certo, in questi ultimi anni di tentativi (fallimentari) di scalata alla società biancorossa se ne sono visti tanti. Da Divella a Cazzaniga, dalla pista russa all'accoppiata monegasca, fino ad arrivare a Sanz, ex presidente del Real Madrid. Ma questa volta sembra tutto diverso. Da un lato, la disponibilità degli attuali proprietari a cedere l'intero pacchetto azionario, la conferma dell'esistenza della trattativa e la stima nei confronti degli interlocutori, ritenuti seri ed affidabili. Dall'altro, la volontà di un gruppo internazionale, di cui si ignora ancora la reale identità, di acquisire il Bari calcio e regalare ai sostenitori dei galletti, perchè no, una dimensione calcistica più prestigiosa.
L'incontro decisivo tra le parti avverrà nel capoluogo pugliese nelle prossime ore. In questo clima di grande attesa, spicca il silenzio assordante di Vincenzo Matarrese, al comando del sodalizio biancorosso da ventisei anni, che in questi giorni è in ritiro con la squadra a Ridanna. Teso e contrariato, il presidente forse attende la conclusione della vicenda per dire la sua.
L'importante, in ogni caso, è che si decida in tempi ragionevolmente brevi. A quasi tre mesi di distanza dalla conquista matematica della promozione nella massima serie, la squadra appare ancora incompleta per affrontare un torneo difficile come la serie A. Ma è chiaro che di calciomercato si tornerà a parlare solo quando le nubi sul futuro societario si saranno diradate.
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