Un Bari da rimandare. La serata di Coppa Italia doveva dare risposte importanti e così è stato. Ma non ha dato risposte definitive. Sarebbe ingiusto, infatti, trarre giudizi definitivi in questo momento della stagione e per giunta dopo una partita giocata in emergenza a causa delle numerose assenze tra infortuni e squalifiche. L’Empoli ha vinto ai rigori ma poteva vincere nei minuti regolamentari se non fosse stato per le parate di Gillet e per i legni colpiti. Il Bari è sembrato a corto di idee e di gioco, con molti giocatori in serata negativa e con poca qualità nelle gambe. La difesa va assolutamente rivista, al centrocampo serve più cervello e fosforo, l’attacco sarà da giudicare quando saranno disponibili anche Barreto e Meggiorini. Non si può prescindere, però, dall’acquisto di 3/4 giocatori di comprovata esperienza e qualità.
I migliori
Gillet: Se il portiere è il migliore in campo vuol dire che più di qualcosa non ha funzionato. Il capitano sfodera una prestazione d’alto livello, con tre parate che hanno del miracoloso. E quando non ci arriva lui sono i legni a salvarlo. Sfortunato sul rigore di Lodi che apre la sequenza vincente dell’Empoli nella lotteria finale.
Koman: Il ragazzo ha qualità. Lo si nota nel modo di stare in campo e nel modo di rendersi pericoloso. Deve migliorare ancora in alcuni movimenti e nel posizionamento in fase di difesa, ma è sulla strada buona. Per essere un trequartista prestato alla fascia sinistra il suo inserimento negli schemi di questo Bari è già soddisfacente.
Alvarez: Straordinaria la sua velocità sul lanciato. I difensori toscani non lo prendono mai. A volte però esagera nel cercare l’azione personale. Molte volte sbaglia passaggi e controlli di palla facili vanificando le sue portentose progressioni. In definitiva, però, è sempre pericoloso.
Stellini: Il migliore dietro. Soffre inizialmente gli assalti dell’Empoli, poi prende le misure con una sola sbavatura alla fine del primo tempo. Nella ripresa e fino alla fine della partita non sbaglia praticamente più nulla. Calcia con classe e freddezza il suo rigore.
I peggiori
Masiello A.: Nei primi venti minuti dal suo lato l’Empoli sfonda a ripetizione con Tosto e Moro. Sembra sempre in difficoltà in un ruolo che non gli è naturale. Nel corso della partita il suo rendimento migliora, ma resta la sensazione che in serie A soffrirà le pene dell’inferno se continuerà a giocare in quella posizione. Sbaglia malamente il suo rigore.
Bonucci: Ha mostrato più di un impaccio. Non dà una sensazione di sicurezza. Si fa sfilare via da Coralli, che non è propriamente un centometrista, nell’occasione del rigore che si procura l’Empoli.
Allegretti: Ventura lo preferisce a De Vezze per avere più qualità e geometrie in mezzo al campo. Il centrocampista ex Triestina delude fornendo una prestazione anonima e con poca personalità. Sembra evidente, oltretutto, il suo ritardo di forma.
Kutuzov: Assente ingiustificato del match. Non riesce a rendersi pericoloso in fase conclusiva e manca anche nelle consuete rifiniture a trequarti. Probabilmente appesantito dall’impegno con la nazionale, è protagonista di una prestazione anonima denotando anche uno scarso affiatamento con Sforzini.
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