La sfida salvezza tra Cittadella e Bari si conclude con il successo di misura dei veneti.
Partono benissimo i galletti, che nel primo quarto d'ora schiacciano gli avversari nella propria metà campo e costruiscono diverse opportunità per passare in vantaggio. Dopo due minuti Garofalo calcia sull'esterno della rete dopo un assist di Stoian dalla fascia sinistra. Al quinto è il rumeno a mettere in apprensione la difesa del Cittadella con un tiro ribattuto da Cordaz, sulla respinta Scavone calcia malamente a lato.
All'ottavo gran destro di Forestieri da trenta metri, palla fuori di un soffio. Ancora l'argentino è protagonista di una bella iniziativa personale poco dopo, ma esita un attimo di troppo al momento della conclusione.
Il Cittadella praticamente non esiste, Lamanna è inoperoso e la squadra di Torrente sembra padrona incontrastata del terreno di gioco. Ma, come un fulmine a ciel sereno, al 26' ecco la clamorosa ingenuità di Garofalo, che commette fallo appena all'interno dell'area di rigore. Si incarica della trasformazione del penalty Nunzio di Roberto, che insacca agevolmente spiazzando l'estremo difensore biancorosso. Il tecnico del Bari Torrente viene espulso per proteste.
I biancorossi accusano il colpo, l'unica reazione prima dell'intervallo è una grande giocata di Forestieri, che si libera di due avversari e conclude, ma il suo tiro viene respinto da Cordaz. Dopo un minuto di recupero, si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa, l'argentino Castillo sostituisce il deludente Garofalo. Episodio dubbio dopo nove minuti: Stoian viene pescato in area di rigore, controlla la palla e si gira spalle alla porta, Cordaz alle sue spalle lo travolge ma l'incerto arbitro Mariani fischia punizione a favore dei padroni di casa, ed ammonisce l'attaccante rumeno per una discutibile simulazione. I galletti hanno una sterile supremazia territoriale, non pungono in attacco e rischiano maledettamente al sedicesimo minuto quando Di Nardo in contropiede sciupa malamente la palla del possibile ko, tirando su Lamanna in uscita.
I minuti trascorrono inesorabili, il Cittadella controlla in modo relativamente agevole il vantaggio e il Bari appare sempre meno lucido e determinato. A venti minuti dalla fine, poco dopo un colpo di testa alto di Claiton sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Galano entra al posto di Crescenzi per cercare di aumentare la pericolosità del reparto offensivo.
Al 33' Castillo spreca una grande opportunità: l'attaccante anticipa Cordaz in velocità ma calcia di testa sull'estremo difensore avversario in uscita. Arriva anche il turno di Kutuzov, che sostituisce a sorpresa Forestieri. Proprio il bielorusso potrebbe siglare subito il gol del pari, ma la sua conclusione dopo uno scambio con Scavone è troppo centrale.
Al 38' incredibile chance fallita da Bellazzini, che di testa spedisce a lato da due passi un assist perfetto dalla sinistra di Job, subentrato a Vitofrancesco.
Il finale della formazione biancorossa è generoso ma inconcludente, con Polenta che trova il modo di farsi espellere qualche secondo prima del triplice fischio.
Vittoria decisiva in chiave salvezza per il Cittadella, che ha saputo capitalizzare al meglio l'ingenuità commessa da Garofalo in occasione del rigore. Situazione davvero difficile per il Bari, che ha ancora un buon margine di vantaggio sulle dirette concorrenti ma è in attesa di conoscere le decisioni della giustizia sportiva sulla vicenda calcioscommesse, in quella che si preannuncia una settimana molto delicata per il proprio futuro.
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