Contro il Gubbio saranno gli ultimi novanta minuti della stagione del Bari che, alla luce dei risultati negativi nell'ultima parte del campionato, è costretto a centrare almeno un punto per evitare gli spareggi salvezza. Durante la prima parte stagione, analizzando il rendimento nelle gare esterne, a lungo ha sfiorato il sogno di provare a conquistare almeno un posticino per i playoff; poi le numerose penalizzazioni incassate, la sentenza che incombe a causa degli scandali sul calcio scommesse perpetrato da alcuni ex giocatori biancorossi, a livello psicologico hanno pesato come un macigno sui ragazzi di Torrente che comunque non hanno mai fatto venire meno l’impegno, anche se i risultati sono stati negativi.
In conferenza stampa si è presentato l’ex di turno, il giovane portiere Lamanna che a Gubbio ha disputato due stagioni consecutive (due promozioni sotto la guida di Mister Torrente) prima di giungere nel capoluogo pugliese. Il numero uno barese ha subito presentato il match salvezza assicurando che non penserà al suo passato: “Col Gubbio sarà una partita fondamentale. Ci stiamo preparando bene per chiudere la stagione dignitosamente. Lì ho vissuto annate incredibili ed indimenticabili, ma al fischio di inizio ci sarà solo la partita da giocare col coltello tra i denti sino alla fine delle ostilità. Loro, come è già avvenuto quando abbiamo giocato contro il Brescia, non regaleranno nulla e ci terranno a chiudere il campionato vincendo. Ma noi siamo carichi e motivati, non abbiamo mai mollato, lo escludo categoricamente, e vogliamo salvarci. Poi alla fine tireremo le somme”.
Il campionato del Bari era iniziato con altri obiettivi annunciati in primis dal ds, poi nel corso della stagione, soprattutto nel girone di ritorno, la squadra biancorossa, nonostante le nove vittorie in trasferta, ha subito quattro sconfitte consecutive ed in alcuni casi anche pesanti, scendendo pericolosamente nella zona per non retrocedere. Lamanna, con aria dispiaciuta ma non rassegnata, ha commentato con sincerità: “Certo eravamo partiti con altri obiettivi e ci siamo ritrovati nel corso del campionato a lottare su altri fronti. Sinceramente, a parte le due neopromosse (con il Pescara il Bari ha anche vinto al ritorno, ndr), quando abbiamo giocato abbiamo fatto bene, non credo che abbiamo sfigurato. Adesso la realtà dei fatti è un’altra e dobbiamo pensare esclusivamente a conquistare la salvezza. Il calcio è questo, e capita frequentemente, quest’anno è successo anche ad altre società che erano partite con altri obiettivi”.
Del futuro il ragazzo comasco classe 89’ non ha parlato, ha ringraziato la società per non aver fatto mai mancare il proprio supporto nonostante le difficoltà economiche: “Ringrazio il mister, il preparatore dei portieri, il ds, Garzelli e lo stesso Antonio Matarrese quando è venuto a salutarci prima di una trasferta. La società, nonostante non attraversasse il suo miglior momento, ci è stata sempre vicina”.
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