Tanto da lavorare Garzelli, Angelozzi e Torrente in vista della prossima difficile stagione, partita proprio con la conferma dell’allenatore salernitano: "La mia scelta di rimanere a Bari è stata dettata dalla voglia di continuare il progetto di un anno fa; puntare sui giovani e valorizzarli con l’obiettivo di mantenere la categoria. È una grande sfida; uno stimolo a far bene. Sono felice di poter rimanere a Bari; quello che è stato o che sarebbe potuto essere non conta". Un buon auspicio, dunque, quello del mister biancorosso, convinto anche di poter ottenere calciatori all’altezza della causa, magari a partire dal ritiro previsto per il 15-16 luglio in Abruzzo: “Le garanzie tecniche ci saranno. Lavorare con i giovani sarà motivante. Ripartiremo da un 10° posto in campionato, quello scorso, e faremo del nostro meglio per non sfigurare”.
Sarà importante partire con il piglio giusto vista, anche, la probabile penalizzazione che graverà sulla graduatoria dei galletti ad inizio campionato. Una vicenda, quella del calcioscommesse, che attanaglia non poco la società di strada Torrebella ma che, stando agli ultimi riscontri, dovrebbe far dormire sonni tranquilli ai massimi dirigenti pugliesi: “Sperimo che i punti di penalizzazione siano pochi per poter lavorare al meglio – commenta Torrente – I calciatori sanno che la famiglia Matrrese non li abbandonerà. Circa Ciccio Caputo, penso che per il forte legame che lo lega al capoluogo pugliese, sia destinato a rimanere a Bari”. Saranno i giovani, quindi, a dover trascinare la squadra verso una salvezza tranquilla: “Galano, Albadoro e Bellomo devono sfruttare l’opportunità di potersi riconfermare; adesso spetta a loro farsi valere. La squadra l’anno scorso ha fatto vedere delle buone cose; l’identità va migliorata, dobbiamo lavorare su questo”.
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