In un'Italia radicalmente cambiata dalla guerra, dopo il provvisorio Campionato Misto 1945-46 vinto dal Torino, la FIGC riprese il completo controllo dei tornei. Si ripartì dal girone unico. La riammissione in Serie A dell'ex-Liguria, ora Sampdoria, e del Bari, retrocesse al termine del Campionato 1942-43, di Modena e Brescia, che quell'anno avevano vinto la Serie B, dell’Alessandria, vincitrice del Campionato Alta Italia disputato tra squadre di Serie B e C del Nord-Italia nel 1946, e del Napoli vincitore del Campionato misto A-B giocato nel Sud, aumentarono il numero delle squadre a venti. Il campionato iniziò il 22 settembre 1946.
Il 15 dicembre Bari e Bologna si incontrano allo stadio della Vittoria per la dodicesima giornata di campionato. La squadra felsinea è in testa alla classifica con 17 punti insieme a Juventus e Torino, i biancorossi inseguono a 4 punti.
La partita è, quindi, molto sentita e, complice la bella giornata, circa 30.000 spettatori affollano i gradoni dello stadio.
Il Bari recupera tra i pali Costagliola mentre il Bologna avverte la mancanza di Biavati e Valcareggi tra i titolari. Le squadre entrano in campo con Costagliola, Fusco, Pellicari, Carlini, Capocasale, Giammarco, Cavone, Maestrelli, Tontodonati, Tavellin, Spadavecchia per il Bari mentre gli emiliani rispondono con Vanz, Spadoni, Ricci, Malagoli, Sarosi, Marchi, Sipos, Bonaretti, Cappello, Arcari, Taiti. Arbitra l’incontro il fiorentino Pizziolo.
Bastano pochi minuti al Bari per scrollarsi di dosso il timore reverenziale verso gli avversari: al 5°, dopo un rapido scambio tra Tavellin e Cavone, la palla giunge a Maestrelli la cui rovesciata è parata con difficoltà dall’estremo difensore bolognese. Al 9° Sipos impegna Costagliola con un’azione personale: da questo momento in poi solo Bari.
Ci provano Tontodonati (che sfiora il palo), Maestrelli, Cavone e ancora Tontodonati (a fianco nella foto) ma il Bologna, sia pure con qualche affanno, sbroglia la situazione. E’ il solo Sipos a reggere il peso dell’attacco bolognese: al 20° la piccola ala scatta in contropiede, ed impegna Costagliola che para a terra. Al 29° pericolo in area rossoblu: Spadavecchia supera in dribbling il mediano bolognese Malagoli e mette in area. Sul pallone si butta il portiere Vanz che para ma non trattiene per l’intervento di testa di Cavone. Potrebbe essere il meritato gol per i baresi ma Vanz, con uno scatto, si reimpossessa della palla e mette fine all’azione di attacco barese.
Dopo una punizione per il Bologna battuta da Sarosi e conclusasi con un tiro di Cappello respinto da Tavellin retrocesso in difesa, il Bari vola in attacco con Spadavecchia (a sinistra nella foto) che viene fermato con un brutto fallo da Spadoni. L’ala barese è costretta ad uscire dal campo per farvi rientro 7 minuti dopo, giusto in tempo per realizzare il gol del vantaggio per il Bari. E’ il 42°: Tontodonati sforna un assist per Spadavecchia che entra in area e con un tiro dal basso verso l’alto trafigge Vanz. E’ il secondo gol col la maglia del Bari per il ventisettenne foggiano Alfredo Spadavecchia ed è anche la fine di un incubo: il gol sembrava non arrivare mai. Il primo tempo si conclude con il Bologna in attacco.
Nel secondo tempo i bolognesi si fanno pericolosi solo su calcio da fermo: al 5° Sarosi (nella foto) impegna seriamente Costagliola. Il pallino del gioco è a lungo nelle mani dei rossoblu che, comunque, non riescono a superare il portiere del Bari. Sul finire della partita la stanchezza si fa sentire nelle gambe dei bolognesi tanto che il centrocampo biancorosso riesce a riprendere le redini della partita e a terminare l’incontro con tranquillità. Al fischio finale dell’arbitro Pizziolo esplode l’entusiasmo sugli spalti mentre i giocatori rossoblu imboccano gli spogliatoi a testa bassa, increduli per l’inaspettata (alla vigilia) sconfitta.
Il Bari sale in classifica mentre il Bologna è costretto a retrocedere di due posti per la contemporanea vittoria della Juventus (sull’Inter) ed il pareggio del Torino a Napoli (i campani raggiunti a quattro minuti dalla fine).
Il prossimo turno prevede per il Bari la trasferta di Milano (sponda Inter) e per il Bologna la trasferta di Napoli. Ma questa è un’altra storia.
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