Davide contro Golia. Il ritorno del Bari nella massima serie stimola il paragone con il famoso episodio raccontato nella Bibbia. La piccola squadra neopromossa che sfida i campioni d’Italia. Undici ragazzi poco conosciuti e poco avvezzi ai grandi palcoscenici proveranno a mettere in difficoltà giocatori di fama mondiale, titolari nelle proprie rispettive selezioni nazionali e vincitori di qualsiasi tipo di competizione a livello internazionale. Un incontro che si prospetta impari sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico. Ma il calcio non è una scienza esatta e così come Davide riuscì a sconfiggere Golia, alle ore 18.00 il Bari entrerà nel Meazza per vincere, almeno stando alle parole di Ventura nella vigilia della partita. Porsi come obiettivo sempre la vittoria: atteggiamento che deve essere la stella polare del campionato dei biancorossi e che deve guidare il processo di crescita della squadra, prendendo tutto quello che di buono esprimeranno i giocatori sul campo. Questo è il Ventura pensiero.
Il Bari si presenta a Milano in formazione largamente rimaneggiata. Indisponibili i lungodegenti Donda, Kamata e Paro, fermi ai box per problemi muscolari Barreto, Rivas e il nuovo acquisto Almiron, squalificato Meggiorini, Ventura ha solo un dubbio legato a chi schierare a centrocampo tra Allegretti, Koman e Langella. Un dubbio importante, perché dallo schieramento di uno dei tre giocatori potrebbe derivare un sostanziale cambiamento del modulo tattico della squadra e del modo di impostare e affrontare la partita.
Per far fronte al centrocampo a rombo dell’Inter sembra in vantaggio Allegretti su Koman e sul più staccato Langella (che potrebbe essere utile a partita in corso con la sua velocità). Allegretti farà coppia al centro con Gazzi, con Alvarez a destra e De Vezze sul centro sinistra. In attacco confermati Sforzini e Kutuzov, con il bielorusso che in fase difensiva dovrà dare una mano sulla fascia sinistra variando lo schema del Bari, dal consueto 4-4-2 di partenza ad un più abbottonato 4-5-1, per cercare di contenere in prima battuta le discese di Maicon. Davanti a Gillet, difesa titolare con Masiello A. e Parisi sulle fasce e i giovani Ranocchia e Bonucci al centro.
L’inter si schiera con il collaudato 4-3-1-2. Assente Cambiasso, il suo posto come vertice basso del centrocampo verrà preso dal redivivo Vieira. Ai suoi lati Thiago Motta e Muntari per un reparto di corazzieri. Stankovic sarà il vertice alto del rombo pronto ad innescare Eto’o e Milito. In difesa, davanti a Julio Cesar, Maicon e Zanetti sulle fasce, Lucio e uno tra Chivu e Materazzi al centro, con il rumeno favorito sul campione del mondo.
Probabili formazioni
Inter (4-3-1-2): 12 Julio Cesar, 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 4 Zanetti, 11 Muntari, 14 Vieira, 8 Motta T., 5 Stankovic, 22 Milito, 9 Eto’o.
Panchina: 1 Toldo, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 39 Santon, 30 Mancini, 7 Quaresma, 45 Balotelli.
Allenatore: J. Mourinho
Bari (4-4-2): 1 Gillet, 5 Masiello A., 13 Ranocchia, 19 Bonucci, 21 Parisi, 90 Alvarez, 30 Allegretti, 14 Gazzi, 9 De Vezze, 99 Sforzini, 20 Kutuzov.
Panchina: 25 Padelli, 27 Stellini, 17 Masiello S., 8 Antonelli, 11 Koman, 23 Langella, 18 Greco.
Allenatore: G. Ventura
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