Ormai bisogna farci l’abitudine. Sono lontani i tempi in cui, già alla prima giornata di campionato, si potevano snocciolare a memoria, come una litania, gli undici titolari della propria squadra del cuore e l’album Panini era una bibbia irrinunciabile per ragazzini e adolescenti. La chiusura del mercato posticipata rispetto all’inizio del torneo provoca fenomeni quasi paranormali, per cui non è inconsueto che il tanto idolatrato attaccante che ha permesso di vincere una difficile partita sia lo stesso giocatore che la domenica successiva, con una casacca diversa, vada a segno contro la sua fresca ex-squadra, magari esultando come un forsennato…
Bisogna farci l’abitudine, si diceva. E perciò bisogna guardare con interesse e curiosità questa ultima settimana di mercato, che si apre avendo ancora negli occhi la strepitosa impresa del Bari sul campo ormai amico di San Siro. Il risultato positivo ottenuto ha permesso di allentare la tensione intorno alla squadra e permetterà al DS Perinetti di lavorare con tranquillità al puntellamento dell’organico, in ogni caso necessario per affrontare 9 mesi di battaglie sportive. Intercettato dagli addetti ai lavori all’assemblea di Lega, Perinetti ha dichiarato che oggi potrebbe essere il giorno decisivo per ottenere dalla Juventus il prestito del centrocampista offensivo spagnolo Yago, 19enne di belle speranze, mentre per l’altro obiettivo dichiarato, il centrocampista Donati, in forza al Celtic Glasgow, ci sarà probabilmente un incontro domani, a Londra, approfittando del ritorno dei playoff di Champions tra Arsenal e Celtic.
Restano, tuttavia, in piedi anche altre trattative. Vicinissimo l’arrivo di Andreolli dalla Roma, ma si seguono anche Rinaudo e lo svincolato Stovini, per la difesa. Si attendono anche le operazioni in uscita. Bisogna sistemare quei giocatori sotto contratto che non rientrano nei piani di mister Ventura e probabilmente, se dovessero arrivare Yago e Donati, bisognerà limare l’organico dei centrocampisti, reparto sovrabbondante rispetto alle esigenze.
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