È uno degli idoli della tifoseria biancorossa, 7 anni con la casacca del Bari, un guerriero sul campo di gioco e un ragazzo umile e professionale fuori dal rettangolo verde. Stiamo parlando di Alessandro Gazzi la “diga” del centrocampo barese.
Il rosso di Feltre (Belluno) stamane si è presentato nella sala stampa dell’astronave di Renzo Piano per la consueta conferenza stampa di fronte ad un cospicuo numero di giornalisti. È bastato poco per capire le intenzioni della squadra e il pensiero del forte centrocampista bellunese: “Stiamo facendo delle buone partite – commenta Gazzi – io sto migliorando e speriamo di giocarcela con tutte le nostre avversarie”.
La prossima avversaria del Bari di mister Ventura sarà la capolista Lazio; una squadra rinata, vogliosa di continuare ad occupare ancora a lungo quel posto in vetta alla classifica: “Dobbiamo dimenticare al più presto la sconfitta del Ferraris e tuffarci con la giusta mentalità nel preparare il delicato match contro i biancocelesti; ce la metteremo tutta”. Esaustiva e carica di grinta la risposta del rosso centro mediano barese, che ha voluto soffermarsi sulle potenzialità, ormai ben note a tutti, del suo collega e prossimo avversario Hernanes: “È un giocatore difficile da marcare, non sarà facile prevedere i suoi movimenti ma questo a noi non ci spaventa, in qualche modo lo fermeremo”.
Movimenti, appunto, che nella retroguardia barese non sembrano essere quelli delle passate e rosee stagioni: “Dare un giudizio ora che siamo ad inizio campionato è molto difficile; dobbiamo pensare alla prossima partita contro la Lazio e migliorare”. Migliorare fa rima anche con segnare e Gazzi, in merito a ciò, promette il massimo impegno: “Col Bari ho segnato sin’ora 5 goals; l’importante è mettermi il più possibile a disposizione della squadra: una palla recuperata per me è come segnare una rete”.
Dicevamo della prossima partita contro la squadra di Edy Reya, ma cosa non ha funzionato contro il Genoa? “La prestazione del gruppo è stata più che positiva –ammette il numero 14 del Bari- poi prendere un goal al 95’ può capitare a tutti; adesso vogliamo soltanto continuare a fare bene facendo leva sulla coesione e l’umiltà”. Gazzi, inoltre, è uno di quei calciatori, come Gillet, che la piazza ha sempre sostenuto ed è per questo che lo stesso centrocampista si è sbilanciato nel commentare questo affetto viscerale dei tifosi: “Sono contento di essere amato dalla tifoseria e questo mi inorgoglisce per tutto quello che ho fatto e sto facendo, ringrazio tutti per la stima promettendo di continuare a far bene”. Il “semaforo rosso” del Bari, però, ha anche un sogno nel cassetto: “La mia più grande ambizione, come tutti, è quella di andare a giocare in una grande squadra. Per adesso sto bene qui in Puglia e voglio continuare la mia carriera con questa maglia”. Nessun problema, quindi, per i più affezionati al calciatore di origini venete, anche perchè, a detta del ragazzo stesso, l’unico “handicap”, ora come ora, è avere una moglie che tiferà Lazio, per il resto fedeltà ai colori della città.
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