Oggi è stato il giorno della presentazione del neoacquisto del Bari, Antimo Iunco, classe 84', nativo di Brindisi, squadra che l'ha lanciato calcisticamente. Il giocatore, molto voglioso di vestire la maglia biancorossa, ha subito spiegato la sua scelta: "Sia chiaro ho giocato anche in piazze con meno blasone e meno aspettative da Cittadella o con il Chievo Verona, ma ognuna di esse ha rappresentato una tappa importante per la mia crescita e carriera. Ma a Bari, sono venuto di corsa, per la sua storia ed il suo blasone. La decurtazione dello stipendio? Una mia scelta personale, non è un problema. Ho voglia di mettermi ancora in gioco perché mi sento un ragazzino e mettere a disposizione della squadra il mio contributo in termini di gol, assist e tutto ciò che richiede il mister”.
Nello scorso anno l'attaccante brindisino ha giocato nello Spezia Calcio, conquistando la promozione in B e realizzando quattro reti in ventiquattro presenze: “Ho seguito il campionato del Bari l’anno scorso. Se non fosse stato per la penalizzazione avrebbero ottenuto scalato qualche altra posizione in più. In ogni caso hanno fatto un campionato eccellente e mi piace il gioco di Mister Torrente che aveva già vinto due campionati con il Gubbio. Sulla squadra che ho trovato? Davvero entusiasmante aver trovato un gruppo così affiatato, con un mix di giovani e con tanta voglia di lavorare sodo”.
Inevitabile una battuta sul calendario di campionato (Iunco incontrerà da ex il Cittadella alla prima giornata, il 25 agosto) e sugli obiettivi stagionali: “Quanto al calendario prima o poi le trovi tutte. Incontrare alla prima il Cittadella sarà comunque un’emozione ed in caso di gol non esulterei per rispetto, anche se poi bisogna trovarsi nelle situazioni ed è difficile gestire l’esultanza. Quanto all’obiettivo del Bari è senza dubbio la salvezza, centrarla sarebbe come vincere il campionato. Quello mio, invece, è di farmi trovare pronto e ripagare la fiducia della società e tifosi”.
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