Il numero uno del Bari, Jean Francois Gillet, recordman di presenze nella storia dei Galletti, da ieri rientrato dopo la trasferta con la sua Nazionale, è apparso molto determinato a voler riscattare il risultato negativo dell'ultimo turno di campionato. In conferenza stampa ha presentato la difficile gara contro la Lazio ed ha chiamato a raccolta il pubblico barese:"La Lazio quest’anno è partita benissimo, lo scorso anno era un anomalia vederla nelle retrovie. Ha grandi individualità e centrocampisti offensivi come Mauri, Hernanes che giocano a ridosso delle punte, in grado di fare la differenza e provare anche la soluzione vincente dalla distanza. Ma noi comunque non temiamo nessuno, dobbiamo essere attenti e scendere in campo per riscattare la sconfitta di Genova. Per fare ciò, occorrerà ovviamente un grande apporto del nostro pubblico che spero vivamente potrà riempire gli spalti del San Nicola." (al momento la vendita dei biglietti procede a rilento, e per domenica sono previsti poco più di ventimila spettatori, salvo sorprese positive)
La difesa biancorossa in trasferta ha subito otto goal, mentre in casa, è apparsa sempre solida, subendo solo una rete in tre partite, contro il Brescia. Molti addetti ai lavori, hanno evidenziato ed ingigantito alcune lacune della difesa barese, rea di aver perso Ranocchia e Bonucci, senza averli rimpiazzati con sostituti all’altezza. Il capitano biancorosso, per nulla preoccupato, ha risposto in tono energico alle accuse, difendendo i suoi compagni: “In trasferta, se non considerassimo la partita contro l’Inter che non fa storia per l’approccio negativo avuto da parte di tutti, sia contro il Napoli e contro il Genoa, abbiamo disputato due buone gare, in cui purtroppo poi abbiamo finito per pagare qualche disattenzione a caro prezzo e la troppa sfortuna sotto porta. E’ vero che abbiamo perso Ranocchia e Bonucci, ma accusare dopo solo tre partite il reparto difensivo, lo ritengo eccessivo. Lavoriamo costantemente per migliorarci, e se guardate le statistiche in casa abbiamo subito solo un gol. Qualche merito la difesa l’avrà pure - domanda ironicamente il portiere - o per caso è degli attaccanti? Vi ricordo comunque che dopo sei giornate annoveriamo un punto in più rispetto alla scorsa stagione”.
C'è anche tempo per affrontare l’argomento Nazionale. Il Belgio ha ottenuto uno spettacolare 4-4 contro l’Austria, rilanciandosi in piena corsa per il secondo posto, e Gillet si mostra fiducioso per il futuro: “Io l’ho vissuta dalla panchina, però è stato davvero emozionante. E’ stato un peccato non vincerla perché era una partita alla nostra portata, vorrà dire che ce la giocheremo nelle prossime partite (sorride sornione, con l’aria di chi nutre più di qualche speranza di ambire ad essere il titolare nelle prossime gare)”. Finale dedicato ad una considerazione sull’eliminazione degli azzurrini di Casiraghi: “Non basta più il talento per vincere. Non è un problema del calcio giovanile o di dare maggiore spazio ai giocatori del vivaio, ma più che altro perché anche le cosiddette nazionali minori, non sono più sorprese e ti castigano, se non sei concentrato per tutta la gara.”
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