Antimo Iunco ieri è stato uno dei migliori in campo nei soli ventotto minuti disputati in amichevole contro il Monopoli, prima di accusare un problema al ginocchio: "Mi è dispiaciuto ieri uscire così presto, ma purtroppo ho accusato un lieve fastidio ed il mister a scopo precauzionale ha preferito sostituirmi. Non so se sarò a disposizione subito contro il Cittadella, vorrei tanto esserci per l’esordio, ma bisogna attendere necessariamente un po' di tempo. Abbiamo 5 punti di gap, ma ci sono anche altre società che devono recuperare i punti di penalizzazione. Tali punti non rappresentano un chiodo fisso, ma siamo molto determinati a partire con una vittoria e ottenere risultati utile per conseguire l’obiettivo salvezza”.
Primo scoglio sulla lunga strada per la salvezza una sua vecchia conoscenza, il Cittadella: “Abbiamo disputato un buon precampionato cadendo soltanto due volte contro il Perugia in Coppa e contro Benevento. In estate è normale metterci un po’ di più nel carburare, assimilare nuovi schemi e meccanismi. L’importante è poi amalgamarsi ed essere pronti a dare tutto quando inizia il campionato. Siamo in salute, nonostante i carichi dobbiamo ancora smaltirli del tutto, ma conosco bene il Cittadella: ci tengo a dire che il campo del San Nicola non sarà duro solo per noi, anzi, vi assicuro che sarà difficile per chiunque espugnarlo. Quanto ai ricordi che possiedo, posso dirvi che sono ancora emozionanti. E’ stata la mia migliore stagione dal punto di vista prolifico (12 gol, ndr), e mi sono trovato molto bene con una società molto seria. Bellazzini il capitano, è uno dei loro punti di forza ed il tecnico Foscarini è un grande motivatore”.
iunco ha concluso con un pensiero sui compagni di reparto, in particolare su Caputo, che ieri ha apertamente elogiato l'attaccante brindisino: “Ciccio (Caputo, ndr) è un grande. L’anno scorso nonostante sia stato fermo per alcune giornate ha dimostrato il suo valore segnando un quasi una decina di gol. Diego Albadoro è un altro giocatore di grande potenziale che è stato fermo per un infortunio duro e lo capisco bene. Tutti gli altri da Galano a quelli ancora più piccoli, sanno che possono conquistarsi una maglia da titolare col lavoro duro. Personalmente posso dare un pizzico di esperienza in più, ma soprattutto il mio carattere mi consente di non mettere mai la gamba indietro, e non tirarmi mai indietro in nessuna situazione”.
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