La rincorsa è ufficialmente incominciata. L'11 di Torrente regola il Cittadella e inizia a limare i punti di penalizzazione che nefasti predecessori hanno lasciato in eredità a questo giovane gruppo.
Chi ha avuto modo di vedere la partita avrà sicuramente scorto che c'è ancora molto da lavorare sul piano del gioco ma è pur vero che questo Bari ha dimostrato di avere grinta e coraggio da vendere: la caparbietà con la quale Caputo e compagni hanno conquistato la vittoria merita un plauso sincero, considerando il regime austero con il quale è stata costruita la squadra per questo campionato di B.
Iunco si è integrato alla perfezione nel ruolo di condottiero del reparto avanzato, lavorando con i gomiti pur di ritagliarsi lo spazio buono per puntare a rete; Caputo è il solito capitano generoso che si butta anima e corpo alla ricerca del pallone e quando si trova nella red zone ha i tempi giusti per buttare la palla in fondo al sacco; Romizi e Bellomo hanno retto il centrocampo con ordine nonostante il terreno di gioco assomigliasse più ad un campo di patate che ad un manto erboso dove poter far correre il pallone in maniera lineare.
Il gruppo è, senza dubbio, giovane e con ampi margini di miglioramento: in diverse occasioni, complice anche un Cittadella che ha fatto ben poco per favorire lo spettacolo, il pallone viaggiava più in aria che sul terreno, con campanili che avranno sicuramente fatto rabbrividire i palati più fini. Ma per ora, in questa serie B e con una penalizzazione da buttare alle spalle quanto prima, c'è poco spazio per il fioretto e mister Torrente lo sa bene.
La strada è segnata e la direzione è quella giusta: serviranno altre prestazioni come quella di sabato per riavvicinare i tifosi al fianco di questo nuovo Bari dopo un'estate di forti umiliazioni che sono entrate fin dentro le ossa, buttando a terra anche il più fedele dei sostenitori. Ma una cosa è certa e deve rimanere sempre impressa nella mente quando si dovrà esprimere un giudizio sulla squadra attuale: i ragazzi che attualmente vestono la casacca biancorossa non hanno nessuna responsabilità circa gli episodi incresciosi accaduti negli ultimi mesi e non meritano il distacco che si è avvertito come gelo polare nel ventre del San Nicola. Anzi. Hanno dimostrato di lottare contro i crampi pur di mettere le mani sull'intera posta. E visto che siamo solo all'inizio del campionato, non ci si poteva aspettare miglior bigliettino da visita.
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