Il bello della vittoria: classica medicina che fa dimenticare d'un colpo tutti i mali e guardare al futuro con altro spirito. Il Bari visto e ammirato ad Ascoli è ben altro rispetto a quello sceso in campo nelle amichevoli estive e in Coppa a Perugia: diverso, determinato fino alla fine, meglio disposto in campo, più incisivo sotto porta. Dopo la partita vinta contro il Cittadella, ad Ascoli i passi avanti sono stati notevoli (un solo errore, oltretutto punito dal gol avversario), lasciando esterrefatti i suoi tifosi che non si aspettavano un risultato di quelle proporzioni e che sarebbe potuto essere più pesante se Guarna non avesse sbrogliato situazioni imbarazzanti per la sua squadra. Gongola Garzelli, felicissimo Torrente, curiosità in crescita nella tifoseria (il numero degli abbonamenti è arrivato ben oltre quota 3.000). Domenica al San Nicola sarà di scena la Ternana (zero vittorie e zero reti segnate): una nuova prova convincente da parte dei biancorossi potrebbe far ulteriormente salire verso questa squadra quell’interesse assopitosi nel campionato scorso.
Per il Bari è la seconda vittoria della sua storia ad Ascoli. La precedente (27 settembre 2008, gol di Colombo sotto la curva dei tifosi marchigiani) portò fortuna ai biancorossi: a fine campionato salirono in serie A. Il bilancio aggiornato tra le 2 squadre al Del Duca è ora di 8 vittorie ascolane, 6 pareggi e 2 vittorie baresi, 24-12 i gol a favore dell’Ascoli.
Con la vittoria contro l’Ascoli Vincenzo Torrente diventa il 3° miglio allenatore della gestione Vincenzo Matarrese con 1,41 punti a partita, dopo Antonio Conte (1,77) e Bruno Bolchi (1,52).
Il totale per il Bari in questo campionato è di 2 vittorie: sarebbe potuto essere al primo posto se non avesse subito la penalizzazione, ora però completamente recuperata. Nei suoi 84 anni di storia in 9 occasioni aveva cominciato il suo campionato con 2 vittorie e solo in 5 occasioni alla 3^ giornata si è presentato in classifica a punteggio pieno: era il 1945/1946 (girone Centro-Sud, vittorie su Palermo, Napoli e Fiorentina), 1953/1954 (serie D, Cosenza, Gela, Marsala), 1971/1972 (serie B, Reggiana, Sorrento, Arezzo), 1972/1973 (serie B, Brindisi, Lecco, Catanzaro), 1984/1985 (serie B, Parma, Campobasso, Lecce).
Il Bari non vinceva in trasferta per 1-3 dall’11 dicembre 2011 a Brescia (Bellomo e doppietta di Stoian i marcatori): in campionato è la 16^ vittoria fuori casa con questo punteggio per i galletti, la 12^ in serie B.
I gol sono stati realizzati al 16° dal trentaduenne portoghese Faisca (4° gol in carriera. Per il Bari si tratta del 38° gol subito in questo minuto in campionato), al 65° da Dos Santos (13° gol per il brasiliano, 35° segnato dal Bari), 86° da Ceppitelli (5° gol in carriera, 35° per il Bari), 89° da Galano (7° in carriera, 53° per il Bari).
Il gol di Ceppitelli è stato realizzato in Zona Cesarini: si tratta del 140° gol decisivo realizzato dal Bari 5 minuti prima del 90°, il 5° all’Ascoli. Il gol di Galano, sempre segnato negli ultimi minuti, non viene considerato decisivo in quanto il punteggio era già a favore del Bari.
3 le ammonizioni subite dai biancorossi: per Dos Santos si tratta della seconda sanzione.
3^ partita per Merchiori con il Bari e seconda vittoria per i biancorossi, la prima fuori casa con l’arbitro di Ferrara: la precedente nella partita di chiusura del campionato scorso al San Nicola contro il Gubbio (3-0 per i ragazzi di Torrente).
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