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Primo giorno di riposo per i biancorossi dopo la fine della seconda parte di ritiro a Vittorio Veneto. Il mese di preparazione al campionato appena trascorso si è caratterizzato per l’ottima mole di lavoro svolta senza incappare in fastidiosi infortuni. Ventura ha indottrinato i nuovi arrivati al suo credo calcistico e ha potuto testare soluzioni alternative da utilizzare in caso di emergenza in determinate partite. La rosa barese non è ancora al completo, questo è noto. Come più volte ripetuto dal mister manca almeno un difensore centrale che possa giocarsi il posto da titolare con A. Masiello e Rossi, ma non è escluso che gli acquisti per rinforzare il settore nevralgico del pacchetto arretrato salgano a due. Angelozzi è al lavoro sui soliti nomi (Rinaudo, Andreolli e Glik), a cui si è aggiunto quello del difensore del Palmeiras Danilo Larangeira. Nei prossimi giorni se ne saprà di più. Intanto, stando a quanto visto fino ad ora, si può già stilare un primo bilancio in previsione del debutto del 29 agosto contro la Juventus.
DIFESA. In porta non ci sono discussioni: titolare il capitano Gillet, impeccabile nella stagione scorsa, dodicesimo Padelli, che ha dimostrato nelle ultime amichevoli di aver acquisito sempre più sicurezza nei propri mezzi. Nessun problema anche per quanto riguarda i terzini. A destra il titolare è Raggi, la prima alternativa Belmonte. Proprio il ruolo del neoacquisto, ex Palermo e Bologna, è stato oggetto di attenta riflessione da parte di Ventura. Il tecnico biancorosso inizialmente ha testato Raggi anche al centro della difesa per poi convincersi che la sua posizione ideale è sulla fascia destra. A sinistra non è in dubbio S. Masiello, con Parisi preziosa alternativa d’esperienza. Sono i due centrali la maggiore preoccupazione di Ventura. La fiducia nei titolari A. Masiello e Rossi è massima, ma mancano le alternative, dal punto di vista numerico e qualitativo. Il giovane Rinaldi ha ancora bisogno di tempo per ambientarsi nella nuova realtà e, per questo motivo, è stato usato con il contagocce nelle prime amichevoli. Ventura, così, ha dovuto provare Parisi nell’inedito ruolo di difensore centrale. Ma il tecnico attende almeno un rinforzo di qualità, se non due.
CENTROCAMPO. Il centrocampo è il settore che più ha convinto in questo precampionato. L’ossatura del reparto è rodata dalla stagione appena trascorsa, in più sono arrivati preziosi rinforzi. Pulzetti come interno assicura corsa e visione di gioco, ma dovrebbe partire, con Donati, in svantaggio rispetto alla coppia titolare Almiron-Gazzi. Come esterno destro è inamovibile Alvarez, le cui sgroppate hanno messo in difficoltà quasi tutti i diretti avversari lo scorso anno, con il giovane Romero che scalpita per mettere in mostra le sue promettenti qualità. A sinistra si aspettava l’arrivo di Giovinco per aggiungere imprevedibilità alla fase offensiva. Il rifiuto del trequartista ex Juventus, ora al Parma, però, non ha trovato impreparato Ventura. Il mister pare intenzionato a proporre in quella posizione l’algerino Ghezzal, passaporto da attaccante ma evidentemente con caratteristiche duttili ed utili anche per svolgere un altro tipo di lavoro per la squadra. Non vanno dimenticati Rivas, praticamente immarcabile quando è al top fisicamente, e D’Alessandro, ragazzo scuola Roma dotato di grande velocità che ha stupito in ritiro per la voglia di imparare.
ATTACCO. Tutto gira intorno a Barreto. Il brasiliano non è solo il terminale offensivo della squadra ma anche l’uomo che con i suoi dribbling e le sue accelerazioni salta l’uomo e crea la superiorità in fase d’attacco. È, inoltre, il calciatore più dotato tecnicamente, insieme ad Almiron, capace di regalare splendidi assists ai compagni. Un vice Barreto manca. Non c’è, nella rosa del Bari, un giocatore che per caratteristiche possa surrogare le assenze del brasiliano, negli ultimi due anni più volte alle prese con fastidi di natura muscolare. Le altre punte che compongono il reparto, più che veri finalizzatori, sono attaccanti utili per il gioco di squadra. Kutuzov, superato l’infortunio al tendine della caviglia destra, dovrebbe essere il partner di Barreto, con Castillo e Caputo pronti a subentrare. Questi ultimi sono chiamati a dare risposte importanti. Castillo, più volte fischiato lo scorso anno al San Nicola, dovrà dimostrare di aver raggiunto un livello di forma superiore rispetto alle ultime uscite di campionato, il giovane altamurano, invece, dovrà ripagare la fiducia di Ventura che, colpito dal suo buon lavoro svolto in ritiro, ha rinunciato a chiedere ulteriori acquisti nel settore avanzato.
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