Questo Bari, di certo, non è adatto ai deboli di cuore. Il doppio turno esterno ha vissuto le emozioni più forti quando le partite erano, ormai, agli sgoccioli. Prima l'uno due di Varese con la coppia Caputo-Borghese che ha raddrizzato una partita che sembrava già persa, cinque giorni dopo il miracolo di Lamanna che ha evitato una sconfitta all'Ezio Scida di Crotone che sarebbe suonata come una beffa per quanto fatto vedere dalle due squadre nell'arco dei 90 minuti.
Se è vero che i biancorossi sono ancora imbattuti, forti delle 3 vittorie e dei 2 pareggi raccolti nelle prime 5 giornate di campionato, è altrettanto vero che i ragazzi di Torrente, per ben due volte, sono andati molto vicini alla prima sconfitta stagionale. Un campanello di allarme che deve essere per forza di cose analizzato in settimana perché non sempre si riesce a trovare il colpo di coda per rimanere a galla. Se non ci fosse stato San Eugenio da Como, adesso il Bari farebbe i conti con il suo primo stop dal sapore amaro, visto l'equilibrio che si è registrato nel match contro il Crotone.
Nessuno, però, si sarebbe mai aspettato un inizio così positivo del Bari dopo un precampionato disastroso ed una campagna acquisti non di primo livello: il torneo di B, si sa, nasconde difficoltà ad ogni angolo e delle piccole ingenuità (leggasi trattenuta troppo vistosa di Defendi a tempo ormai scaduto) possono mandare in fumo il sacrificio di una partita intera.
Con gli 11 punti sino ad ora conquistati (senza contare il -7 inflitto dalla giustizia sportiva), il Bari si siederebbe di diritto e con ampio merito sul quarto gradino della classifica cadetta: quella che i tifosi hanno di fronte è una squadra grintosa e determinata, che fa del collettivo la sua arma migliore. Poche individualità (Iunco su tutti sta dimostrando di essere un colpo azzeccato) e molto sacrificio quando si viene chiamati in campo, si pensi a Borghese e al suo fondamentale apporto in quel di Varese.
Bari che piace, quindi, e che fa di tutto per ritrovare il feeling con i tifosi spezzatosi bruscamente in seguito alle vicende nefaste del calcioscommesse e ad una retrocessione che non è ancora stata digerita.
Ma una cosa è certa: questi ragazzi hanno la faccia pulita ed ispirano fiducia a pelle ed i tifosi l'hanno capito sin da subito. Rimuginare sui vecchi trascorsi è come continuare a girare il coltello nella piaga e non permettere alla ferita di rimarginarsi.
Martedì sarà di nuovo campionato: sul campo neutro di Andria il Bari riceverà il neo promosso Pro Vercelli che non conosce mezze misure; 2 vittorie e 3 sconfitte per gli uomini di Braghin reduci dalla convincente vittoria contro l'Ascoli. Un altro banco di prova importante per i biancorossi per continuare a cavalcare l'onda dell'entusiasmo e per raccogliere punti importanti per raggiungere, quanto prima, il minimo obiettivo stagionale che porta il nome di permanenza.
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