E' forse giusto che sia lui, il simbolo di questo Bari-simpatia, irriverente e sbarazzino. Un po' come Nicola Bellomo: una sua doppietta d'autore mette ko la Pro Vercelli (2-1) e regala ai biancorossi, nell'insolita cornice del Degli Ulivi di Andria, la quarta vittoria in campionato. Con i due pareggi di Varese e Crotone fanno quattordici punti sul campo e sette in classifica, già sufficienti per le soglie della zona playoff, nonostante la penalizzazione. Tanta, tantissima roba, considerata la zavorra di inizio stagione.
Due squadre in salute, e si vede dal modo in cui si affrontano: zero timori, tanti capovolgimenti di fronte. Torrente ribadisce la fiducia all'undici di Crotone, la Pro Vercelli presenta un solo ex sui quattro in organico: Scaglia in campo, Scavone in tribuna, Sini e De Paula a casa. La prima conclusione nello specchio arriva già al 5': Sciaudone è lesto a girare in porta un corner dalla destra ma la conclusione è centrale. All'8' risponde la Pro Vercelli, con una proiezione aerea di Espinal, su centro dalla destra di Fabiano: palla fuori. Il tempo di annotare l'azione, alzare lo sguardo, e c'è solo da godere, nell'altra metà campo: Bellomo battezza il sette da venticinque metri ed uccella Valentini, con un potente tiro a spiovere. Bari in vantaggio, e nel modo più incredibile. Lo svantaggio non demoralizza gli ospiti, che tengono il pallino ma non impegnano mai Lamanna, nonostante la pressione costante. Il primo squillo arriva addirittura al 30' da Tiribocchi, mobilissimo e fischiatissimo: il suo diagonale muore sul fondo. E non appena la squadra di Braghin rifiata, i biancorossi si rifanno pericolosi: una bordata di Galano, pescato da corner, è rimpallata da un avversario (31'), un fuorigioco strozza in gola a Iunco la gioia del raddoppio (32'), un delizioso invito di Sciaudone è ciccato di testa da Caputo (38').
Anche nella ripresa, il Bari tiene bene il campo. E' Iunco il più caparbio in avanti: al 7' sradica il pallone dai piedi di un avversario, apre per Polenta e ne raccoglie di testa il cross dalla sinistra, scheggiando il palo. Azione fotocopia all'11', quando l'attaccante brindisino è fermato fallosamente sulla trequarti: ci prova Polenta sul palo di Valentini ma il portiere non si lascia sorprendere. Poi è Caputo, al 14', a tentare il raddoppio, accentrandosi dopo una palla scippata da Bellomo: diagonale fuori misura. Rischia ancora la Pro Vercelli, quando il pallone scivola sul braccio di Masi, complice un rimpallo ravvicinato. Il raddoppio, però, è vicino, e ci pensa ancora Bellomo a siglarlo, con un altro colpo d'autore. Caputo si guadagna una punizione dai 20 metri, il numero 10 la trasforma in una fiondata sul palo lontano, su cui Valentini si può solo distendere invano. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, perché il Bari allenta la tensione e la Pro Vercelli ritrova la carica: Appelt Pires risolve un mischione al 27', dopo una uscita a vuoto di Lamanna, e riapre la contesa. Due a uno. E' il momento di tenere duro, anche perché i ragazzi di Braghin riconquistano metri e morale: al 42' Zigoni, appena subentrato, trova il varco giusto per sfondare da sinistra ma Sabelli gli sbarra la strada in angolo. Torrente fa esordire Fedato (al posto di Galano), serra i ranghi con Borghese (fuori Iunco) e concede la passerella a Bellomo ma da soffrire c'è ancora. Sino agli ultimi secondi dei sei minuti (troppi) di recupero: Masi prova ad imitare Bellomo dai 40 metri, Lamanna arretra e smanaccia mentre Tiribocchi manca sotto porta la rete del pareggio, su invito di De Silvestro. Chissà non sia il classico segnale dell'annata giusta.
Bari-Pro Vercelli 2-1
Bari (4-3-3): Lamanna - Sabelli, Dos Santos, Ceppitelli, Polenta - Sciaudone, Romizi, Bellomo (48' st Grandolfo) - Galano (27’ st Fedato), Caputo, Iunco (36’ st Borghese). A disposizione: Pena, Ristovski, Aprile, Rivaldo.
Pro Vercelli (4-3-1-2): Valentini - Cancellotti (21’ st Germano), Ranelucci, Masi, Scaglia - Casoli, Espinal, Appelt Pires - Fabiano (16' st De Silvestro) - Caridi (29’ st Zigoni), Tiribocchi. A disposizione: Miranda, Cosenza, Marconi, Rosso.
Arbitro: Borriello di Mantova (assistenti Gava-Di Francesco, quarto uomo Albertini)
Reti: 8' e 21’ st Bellomo, 27’ st Appelt Pires.
Note: ammoniti Romizi, Fabiano, Iunco, Caputo e Casoli. Recupero 1' + 6.'
|