Dopo aver reso possibile la fondazione dell'Associazione Bari Basket Soul che accomuna sotto un'unica insegna tutte le società del territorio barese, a partire da quest'anno ci sarà un responsabile e coordinatore delle attività giovanili. Stiamo parlando di Giovanni "Ninni" Gebbia, formatore nazionale degli allenatori, ex ct della Nazionale Under14 e con un passato da giocatore e allenatore nei principali campionati. A lui il difficile compito di convogliare verso un unico obiettivo, quello di trasformare Bari in una fucina di talenti e veder crescere la pallacanestro barese.
Gebbia ha commentato così: "È un'esperienza stimolante che mi ha subito affascinato e colpito positivamente Con Donato Ravelli e tutto il team ci siamo incontrati in più di un'occasione questa estate e abbiamo poi definito un rapporto di collaborazione come coordinatore tecnico del progetto BBS. Ovviamente non è un lavoro semplice. Il primo obiettivo che mi sono posto è di raccordare tutti i gruppi societari. Nel primo incontro conoscitivo ho capito che non si deve obbligare ad unire tutte le realtà cestistiche in una sola, ma bisogna trovare punti di incontro per collaborare, interagire, creare una crescita collettiva dei vari gruppi. Attraverso il confronto si cresce insieme. Solo seguendo questo percorso, avrò modo di essere incisivo, nello sviluppo di questo progetto. Ogni gruppo, ogni giocatore deve mantenere la propria autonomia, non si può filo-comandare ma si deve saper impartire il concetto di 'fare la scelta giusta'. Diventa importante riuscire ad avere un denominatore comune, per cercare di condividere un discorso tecnico, che è come un abito: lo si crea su misura. Il mio compito sarà anche aggiornare, reclutare e formare quelli istruttori e assistenti che sono alla base dello sviluppo cestistico del settore giovanile".
A proposito delle prospettive di medio - lunga durata: "Dobbiamo puntare al miglioramento continuo di ogni minimo aspetto - ha proseguito Gebbia -, tenendo conto di tutte le potenzialità che il movimento cestistico in generale e il mondo Cus possiedono. Sicuramente un collante può essere il senso di appartenenza, di coinvolgimento, di star bene in questo contesto sportivo e sociale, portando avanti non solo i valori tecnici, ma anche quelli della cultura sportiva. I 'grandi' possono essere un buon esempio per i più piccoli, ma c’è bisogno che qualcuno coltivi quotidianamente questo seme, in modo da farlo crescere nel modo migliore. Nel concreto uno degli interventi prossimi che abbiamo concordato con Ravelli è quello di incominciare a far entrare i nostri istruttori nelle istituti scolastici in modo da far conoscere il mondo BBS negli ambienti giovanili al fine di trasmettere il verbo del basket da subito".
L'ultima battuta riguarda l'importanza di avere davanti una squadra, come la Liomatic Group Cus Bari, protagonista in un campionato nazionale d'alto rango: "Disputare un campionato importante con una squadra di livello può fare da cassa di risonanza. Avere un club di categoria superiore come prospettiva da dare ai tanti giovani può essere una motivazione importante e fondamentale. Con un settore giovanile senza sbocco, questo porta i vari giovani ad emigrare in altre realtà. Bari ha delle potenzialità enormi anche guardando soltanto ai numeri e alle strutture che possiede che in rapporto alle altre città rende il capoluogo pugliese un centro cestistico di sviluppo importante. Il basket garden è uno dei primi step da cui far partire questo progetto che chiaramente deve avere un crescita ed una evoluzione. I basket garden devono veder coinvolti tutti i club del Bari Basket Soul cercando di aver all’interno di ciascuna realtà la maggior quantità possibile di elementi per ottenere poi nel tempo la miglior qualità possibile".
Intanto in settimana la preparazione settimanale della Liomatic Group CUS Bari verso il primo appuntamento ufficiale che non sarà domenica 30 settembre, per effetto della convocazione in Nazionale di Tommy Laquintana in vista dei Mondiali 3vs3, di scena a Madrid dal 28 al 30 prossimi. Definita anche la data di recupero: il derby si disputerà mercoledì 17 ottobre alle ore 21. L'ennesima gara infrasettimanale di un mese che si preannuncia intenso. La squadra barese allenata da coach Putignano, dunque, all’esordio il sette ottobre affronterà il Matera, compagine già affrontata nel pre-campionato e battuta. Per arrivarci però nel migliore dei modi, perché in campionato le motivazioni saranno superiori a quelle con cui si affronta le amichevoli di avvicinamento ala stagione, è probabile che la squadra disputi una sfida amichevole nel fine settimana, contro una delle formazioni non impegnate in campionato. Putignano ha dichiarato: "Proviamo ad organizzare una partita così da simulare il clima campionato, la nostra attenzione è già rivolta alla gara contro Matera".
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