Il Bari di Ventura, reduce da due sconfitte consecutive, sabato sera affronterà la Fiorentina di Mihajlovic che in caso di sconfitta, sarebbe il secondo allenatore di serie A a pagare dazio. Ma anche il Bari ha necessità di fare punti perché in città, nonostante gli otto punti, c’è già qualche mugugno sui troppi gol subiti ed un gioco brillante che ormai tutte le squadre conoscono a memoria. Salvatore Masiello, il terzino sinistro dei galletti, in sala stampa ha invitato i suoi compagni alla serenità perché è sicuro che presto supereranno il momento negativo.
L’esterno dei biancorossi nel febbraio del 2009 era stato messo fuori rosa per scelta tecnica da Antonio Conte, poi reintegrato a fine stagione per volere di Ventura; adesso è diventato un punto cardine dell’undici titolare nell’arco di due stagioni. Il giocatore ha aperto la sua conferenza stampa così: “In quei sei mesi mi è stata vicinissimo la mia famiglia, qualche amico ed i tifosi che incontravo per strada; ho continuato comunque ad allenarmi, sperando di poter ancora indossare questa maglia, perché volevo dimostrare il mio valore. A giugno mi chiamò Ventura e dal primo allenamento che feci mi provò come terzino. Con un po’ di fortuna, e tanto olio di gomito, mi sono adattato subito e migliorato notevolmente nell’arco di poco tempo. Sono grato al mister e spero di continuare a ripagare la sua fiducia e regalare soddisfazioni a questa magnifica gente”.
Sasà Masiello ha analizzato con lucidità ed onestà il momento negativo della squadra pugliese, affermando che è importante ritrovare una prestazione convincente e soprattutto punti per non cadere in situazioni che potrebbero degenerare: “Con la Lazio sarebbe dovuta finire 0 a 0, ma loro nel finale hanno fatto due tiri in porta e due gol, sfruttando dei nostri errori. Mi sento anche un po’ responsabile su uno dei due gol. È un periodo negativo in cui non riusciamo a concretizzare il nostro gioco ed ogni minima disattenzione viene pagata a caro prezzo. Ma non dobbiamo abbatterci, anzi riprenderemo subito la nostra strada, affermando le nostre idee, senza subire alcun tipo di pressione. Certo, due sconfitte possono rappresentare un campanello d’allarme, ma noi affronteremo la Fiorentina con la giusta serenità, cercando di effettuare una prestazione convincente ed ottenere un risultato favorevole”.
Il giocatore di fascia, uno dei più rappresentativi della squadra biancorossa, ha tracciato un breve giudizio sulla Fiorentina ribadendo quali saranno le possibili contromosse: “La Fiorentina farà contro di noi la partita della vita perché sono ultimi in classifica e sono arrabbiati per aver perso delle gare in cui erano anche passati in vantaggio. Hanno delle ottime individualità e quando attaccano lasciano ampi spazi. Sarà una gara diversa da quella impostata dalla Lazio, questo è un dato certo. Toccherà a noi, però, essere cinici sotto porta, fare possesso e mettercela tutta per riscattare gli ultimi due risultati negativi”.
Il difensore del Bari ha poi concluso rispondendo ad una domanda sul calciomercato riguardante il possibile ritorno nella sua terra d’origine del difensore centrale della Juventus, ovvero il barese Nicola Legrottaglie: “Legrottaglie è un ottimo difensore, con grandissima esperienza e qualità che ci farebbe davvero comodo. Certamente se dovesse arrivare sarebbe il benvenuto. In ogni caso, chiunque arriverà a gennaio, sarà accolto benissimo dal resto della squadra”.
Intanto oggi solo seduta pomeridiana che si svolgerà a porte chiuse, a Bitonto. Il brasiliano Barreto nella giornata di ieri, durante uno scontro di gioco avuto con Marco Rossi, ha rimediato una botta alla caviglia sinistra, ma dovrebbe farcela in extremis. Il bomber biancorosso se non dovesse recuperare sarebbe sostituito dal bielorusso Kutuzov, a cui sarà concesso probabilmente un turno di riposo, ed affiancato da un pimpante Nacho che partirà titolare. Mentre il terzino Raggi sta recuperando ancora dall’infortunio e difficilmente sarà convocato. Donati, invece, subentrerà a centrocampo al posto di Gazzi.
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