Uno scialbo 0-0, aspettando tempi migliori. Il Bari dell'anno scorso non c'è ancora, al Degli Ulivi di Andria, dove era impegnato alla prima uscita in Puglia davanti a millecinquecento tifosi al seguito, contro la locale formazione di Prima Divisione.
In avvio Ventura presenta solo due facce nuove: Rossi al centro della difesa e Pulzetti in mezzo al campo, in coppia con Donati. In avanti si riparte dal duo Kutuzov–Barreto ma è l’Andria a travestirsi da Bari e fare vedere le cose migliori, soprattutto nel primo quarto d’ora: i pericoli arrivano da sinistra con Chiaretti (dopo neppure un minuto, esce bene Gillet) e dal centro con Carminati, pescato da Arcidiacono dalla destra (tiro a botta sicura sventato dal portiere belga, minacciato pure da un tentativo successivo).
I biancorossi soffrono la velocità della formazione di Papagni e rischiano ancora di capitolare al 14’, quando, su cross basso dell’indemoniato Chiaretti, Carminati manca di nuovo il vantaggio, stavolta con l’aggravante della porta vuota.
Svanite le bollicine avversarie, il Bari guadagna metri ma non disinvoltura e pericolosità: il primo approccio alla porta dell’ex Spadavecchia è un timido colpo di testa di Rossi, da calcio d’angolo, alto come i tentativi su punizione, uno per parte, di Paolucci e Parisi.
L’unica spruzzata di spettacolo arriva quasi allo scadere, con un’azione tutta di prima avviata da Rivas, imbastita da Kutuzov e Barreto e conclusa di poco al lato dall’argentino, che, solo davanti a Spadavecchia, preferisce il fioretto allo sciabola.
Nel secondo tempo si riparte da Parisi spostato al centro della difesa e da una coppia offensiva nuova di zecca, Castillo-Caputo. Ma la musica, in avanti, cambia di poco, nonostante le iniziative di Rivas e Caputo, che mandano fuori il pallone a specchio aperto.
Per accendere un po' di luce, nella manovra compassata di un Bari opaco, ci vuole l'ingresso di Almiron dopo un quarto d'ora: il regista argentino ravviva il gioco con qualche sventagliata delle sue, pescando Caputo a tu per tu con il subentrato Locatelli (palla ancora al lato), ma il risultato rimane lo 0-0 di partenza, nonostante i tanti cambi e l'espulsione finale di Evangelista (fallo da ultimo uomo su Caputo). Insomma, per vivacità e brillantezza ripassate (si spera) fra dieci giorni, all'esordio casalingo contro la Juventus. Dove si potrà forse contare su un Rinaudo in più, il cui ingaggio è atteso nelle prossime ore.
Andria-Bari 0-0
Andria: Spadavecchia (12' st Locatelli) - Pierotti (12' st Fazio), Ceppitelli (26' st Chiapparino), Sibilano (12' st Nicolao), Di Simone (30' st Sangare) - Arcidiacono (12' st Doumbia), Moro (12' st Berretti), Paolucci (24' st Evangelisti), Carretta (24' st Palazzo) - Carminati (12' st Cavalli), Chiaretti (12' st Nulicek). All. Papagni.
Bari: Gillet (1' st Padelli) - Belmonte (12' st Raggi), A. Masiello (1' S. Masiello), Rossi (30' st Rinaldi), Parisi - Alvarez (12' st Ghezzal), Pulzetti (12' st Gazzi), Donati (12' st Almiron), Rivas (24' st Crimi)- Barreto (1' st Castillo), Kutuzov (1' st Caputo). All. Ventura.
Espulsi: 31 st Evangelista per fallo su Caputo.
Spettatori: 4500 circa (paganti 3870 per un incasso di 24000 Euro, ingresso gratuito per le donne)
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