Vincere, convincere, senza desistere. È proprio questo il motto dei tifosi baresi alla vigilia dell’anticipo serale dell’ottava giornata di campionato che vedrà il Bari giocare in trasferta contro una Fiorentina allo sbando. Sarà una partita molto importante e delicata per entrambe le compagini; il Bari reduce da due sconfitte consecutive (Genoa e Lazio), e la Fiorentina in crisi di risultati da diverse domeniche, sola all’ultimo posto in classifica.
La piazza, preoccupata dopo i risultati negativi del Marassi e dopo il passo falso occorso in casa contro la capolista Lazio, è vogliosa di rivedere un Bari grintoso e vincente a partire proprio da quella Fiorentina che l’anno scorso al Franchi castigò i pugliesi proprio con un goal di Castillo, croce e delizia per i tifosi biancorossi. Chissà se il fato questa volta riuscirà a sfatare questo tabù: ad ogni modo, gli uomini di Ventura sanno benissimo che una sconfitta accentuerebbe malumori e invertirebbe la bussola sempre più con la freccetta verso il basso. Diffusa, tra la gente, è l’idea di un Bari svogliato e rinunciatario, privo di quella cattiveria sotto porta e molto lontano dalla mentalità propositiva e proficua di un anno fa. È vero anche che, come molti tifosi sostengono, a questa squadra mancano 2-3 tasselli in grado di mantenere costante il rendimento e il livello tecnico del gruppo, magari uno per reparto.
Che fine ha fatto il “Bari libidine” del campionato scorso; Ventura non ha più contromosse? Quesito che un tifoso barese si è posto commentando questo inizio di campionato dai due volti: il Bari che vince e convince contro la Signora del calcio nella prima giornata di campionato (Bari-Juventus 1-0), ed un Bari che fa fatica nel fare gioco contro il Genoa nonstante la superiorità numerica, e contro la Lazio chiusa nella sua metà campo per 90 minuti e abile a sfruttare 2 occasioni da goal alquanto fortunose.
Aria di crisi? Meglio non pensarci, anche perchè la stagione è ancora lunga e il Bari non appare certamente come un pugile suonato ed al tappeto; bisogna rialzarsi dopo aver incassato diversi colpi. Il k.o. contro i biancocelesti di Edy Reja potrebbe essere lo stimolo giusto per riagguantare il timone evitando che la barca vada alla deriva. I tifosi più calorosi, dal canto loro, si aspettano una pronta risposta dai galletti biancorossi, smarriti ma sempre vivi. Ed a proposito di tifosi, sono circa 1.300 i tagliandi staccati e già venduti dalla socità viola per i supporters baresi provvisti di tessera del tifoso. Non mancherà a Firenze, quindi, l’apporto del 12esimo uomo a sostenere e spingere il galletto in questo momento delicato; ora più che mai è il momento di rialzare la cresta.
Notiziario: la squadra si è allenata in mattinata. Barreto sta smaltendo la forte contusione alla caviglia provocata in uno scontro di gioco con Marco Rossi in allenamento, così come Almiron reduce da un pestone di Padelli.
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