Ventura lascia negli spogliatoi Castillo e butta nella mischia Rivas, dirottando Ghezzal al fianco di Barreto mentre Mihajlovic non cambia nessuno degli 11 effettivi del primo tempo.
Non cambia l'inerzia della partita, con le due squadre che si affrontano a centrocampo senza produrre emozioni degne di nota: sono i padroni di casa a gestire maggiormente il pallone, cercando il varco buono per mettere al sicuro il risultato.
Dopo 10 minuti Bari ancora al piccolo trotto ma sicuramente più in palla rispetto alla prima frazione, sebbene lontanissimo dagli standard ai quali aveva abituato i tifosi la scorsa stagione: tanti, troppi gli errori in fase di costruzione per riequilibrare una partita nella quale la Fiorentina non è che abbia brillato in quanto ad iniziativa e pressione.
La partita diventa nervosa e fioccano i cartellini gialli: Morganti ha il suo bel da fare per mantenere in pugno la situazione, distribuendo ammonizioni per sedare gli animi dei 22 in campo. Di emozioni, però, neanche a parlarne: Rivas cerca sempre di accentrarsi, Alvarez continua sulla scia negativa del primo tempo, Almiron e Donati non trovano mai la soluzione giusta in mezzo al campo, complice l'assenza di movimenti senza palla degli altri biancorossi.
Ventura sostituisce a 15 minuti dalla fine uno spento Alvarez con il giovane D'Alessandro per cercare di sfruttare anche la fascia destra nell'ultimo spezzone di gara, visto che fino ad ora non è stato terreno fertile.
Al 36' cambia di nuovo il risultato: Ljajic elude l'intervento di Andrea Masiello sulla tre quarti e punta dritto verso la porta; la conclusione del giocatore viola, a giro sul secondo palo, viene respinta da Gillet; sulla sfera si avventa Gilardino che non perdona e pone una seria ipoteca sul risultato finale.
Riduce lo svantaggio il Bari al 90' con un colpo di testa di Parisi, che con un ottimo inserimento di testa sfrutta al meglio un calcio d'angolo battuto da Rivas: arriva troppo tardi la reazione dei galletti, che nell'arco dei 90 minuti non hanno mai impensierito l'estremo difensore viola.
Finisce 2-1 per la Fiorentina l'anticipo dell'ottava giornata di campionato: pardoni di casa che raggiungono in classifica ad 8 punti i galletti di Puglia, autori di un'altra prova incolore. Bari che, con i due gol subiti questa sera, diventa la difesa più battuta del torneo con 13 reti al passivo.
Fiorentina (4-2-3-1): Frey, Comotto, Gamberini, Natali (79' Kroldrup), Pasqual, Donadel, Montolivo, Santana, (68' Papa Waigo) Ljajic (86' Bolatti), Marchionni, Gilardino.
A disposizione: Boruc, De Silvestri, Cerci, Babacar.
Allenatore: Mihajlovic
Bari (4-4-2): Gillet, Belmonte, Andrea Masiello, Parisi, Salvatore Masiello, Alvarez (76' D'Alessandro), Donati, Almiron, Ghezzal, Barreto (82' Caputo), Castillo (46' Rivas).
A disposizione: Padelli, Rossi, Pulzetti, Gazzi.
Allenatore: Ventura.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Marcatori: 34' Donadel; 81' Gilardino; 90' Parisi
Ammoniti: Natali, Marchionni, Almiron, Donadel, Belmonte, Pasqual
Recupero: 1'; 4'
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