Montagne russe al San Nicola. Per un pomeriggio lo stadio si trasforma in luna-park, con Bari e Sassuolo che si rincorrono sino al 3-3 finale, suggellato da reti di buona fattura ma pure da topiche clamorose delle difese. Un risultato comunque positivo, nonostante due vantaggi sprecati, che ha visto i biancorossi giocarsela alla pari con i battistrada del torneo.
L'undici dell'inizio è lo stesso di sette giorni fa, e non potrebbe essere diversamente, con un organico ridotto ai minimi termini per infortuni e squalifiche. Lo spettacolo, però, non ne risente affatto, perché la partita si conferma da subito un ottimo spot per la serie B: la potenziale quinta in classifica contro la capolista. Ospiti subito pericolosi al 4', con Catellani che salta Ristovski ed impegna Lamanna con un rasoterra. Immediata risposta dei biancorossi sul cambio di fronte: è Ristovski, stavolta in proiezione offensiva, a minacciare Pomini con un tiro-cross che termina fuori. Ancora più ghiotta l'occasione procurata dal Bari al 12', in velocità: tacco di Galano per l'accorrente Caputo che centra dalla destra, per Fedato che manca d'un soffio. Quando si distende, però, il Sassuolo fa sempre male. Come al 19', quando passa dopo l'ennesima accelerazione di Boakye: sfondamento sulla destra e tiro respinto da Lamanna, sulla cui ribattuta Missiroli ha tutto il tempo di battere a botta sicura. Zero a uno.
Il Bari ci mette un po' a riorganizzarsi ma quando carbura, colleziona occasioni in serie: al 26' Caputo si accentra ed impegna Pomini, che al 29' si deve superare per deviare il sinistro al volo di Bellomo. E' solo l'assaggio dei fuochi d'artificio che arrivano dopo la mezzora: comincia Polenta in percussione dalla sinistra, che trova (di destro!) il meritato pareggio. Non si ferma, il Bari: Galano si traveste da rugbista, partendo da centrocampo e capitalizzando due rimpalli favorevoli nel sinistro del sorpasso. Due gol in altrettanti minuti, che fanno ancora più effetto se si pensa che la squadra allenata da Di Francesco ne aveva incassati appena otto sino alla gara del San Nicola. Peccato che non ci sia neppure il tempo di esultare, però: Catellani si fa beffe di Ristoski e Dos Santos e cerca e trova, su azione personale, la parità appena persa, complice anche un Lamanna poco reattivo.
Il 2-2 non esaurisce le bollicine di una partita davvero gradevole, che continua ad offrire botta e risposta: al 39' Bianco cerca di sorprendere Lamanna che stavolta non si lascia fregare, al 41' Bellomo trova il palo (esterno) direttamente da corner, al 43' Polenta annulla su Bianco un contropiede potenzialmente letale, al 45' Ristoski serve Fedato che calcia centralmente da buona posizione.
La ripresa non si dimostra da meno del primo tempo. Al 2' Fedato calcia al volo verso Pomini ma il pallone finisce fuori. Si grida addirittura al terzo gol al 11', quando Bellomo, su cross di Fedato, tira a botta a sicura ma trova solo la deviazione in angolo di un difensore. Il tris arriva comunque, 5' più tardi: lo scatenato Fedato si guadagna un corner corto (fallo di Longhi, ammonito), Galano, libero di scagliare dal limite un sinistro potente, su imbeccata di Bellomo, lo trasforma nella doppietta del 3-2. Vittoria all'orizzonte? Neppure per sogno, perché il Sassuolo impatta dopo 8': su calcio d'angolo Borghese perde Terranova nell'attimo decisivo e Lamanna esce a vuoto nell'area piccola. Il bis del difensore (a segno anche la scorsa stagione) vale il 3-3. Il nuovo aggancio toglie un po' di smalto al Bari, che rischia ancora sugli spunti dell'indomabile Boakye che di testa (palla fuori) spaventa ancora i quasi settemila del San Nicola. L'ultima manciata di sale arriva sulla coda: prima al 43', quando Pavoletti manda fuori a porta vuota dopo un disimpegno errato di Lamanna, poi al 45', con Caputo che si fa rimpallare da un difensore la respinta di Pomini su affondo di Fedato dalla sinistra. Come dire, sei gol e ne potevano arrivare altri altrettanti. Il Bari rallenta la corsa dei primi della classe e sale a 19. Ma quel che più conta fa il pieno di applausi, dimostrando ancora una volta di giocarsela con chiunque. Anche in condizione di emergenza, fuori e dentro il campo.
Bari-Sassuolo 3-3
Bari (4-3-3): Lamanna – Ristovski, Dos Santos, Borghese, Polenta – Bellomo (40' st Filkor), Romizi, Sciaudone – Galano (34' st Defendi), Caputo, Fedato. A disposizione: Pena, Altobello, Rivaldo, Aprile, Visconti. All. Torrente.
Sassuolo (4-3-3): Pomini – Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi – Bianchi (41' st Chisbah), Magnanelli, Missiroli – Troianello (21' st Berardi), Boakye, Catellani (21' st Pavoletti). A disposizione: Pigliacelli, Marzorati, Laverone, Troiano. All. Di Francesco.
Arbitro: Baracani di Firenze (assistenti Del Giovane-Ranghetti, quarto uomo Roca)
Reti: 19' pt Missiroli, 33' pt Polenta, 35' pt Galano, 36' pt Catellani, 16' st Galano, 24' st Terranova.
Note: ammoniti Borghese, Terranova, Sciaudone, Bianchi, Polenta, Romizi. Angoli 5-5. Recupero 1+5. Paganti 801 ed abbonati 5.837, per un incasso di Euro 26.206,00.
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