In occasione della gara Spezia-Bari, SoloBariNews ha intervistato in esclusiva Agostino Garofalo, difensore della squadra ligure ed ex biancorosso.
Ciao Agostino, grazie per aver accettato il nostro invito. Impossibile non partire dalla stagione 2011-2012, disputata con la maglia dei galletti: cosa rappresenta Bari per te?
Un ricordo bellissimo, ho la città nel cuore. La squadra sta giocando un buon calcio, mi fa piacere per il mister e poi ho tanti amici a Bari, su tutti Ciccio Caputo e Nicola Bellomo. Sicuramente per me non sarà una partita come le altre, non ti nascondo che nel capoluogo pugliese sono stato da Dio”.
Conosci benissimo Vincenzo Torrente. Qual è il tuo pensiero sul tecnico biancorosso?
Confermandolo, il Bari ha fatto senza dubbio il miglior acquisto della stagione. Lo si evince chiaramente dal gioco espresso, i giocatori hanno assimilato bene le idee dell’allenatore e in campo i risultati si notano. Ho visto la gara contro il Sassuolo, in cui i miei ex compagni forse meritavano più del pareggio.
Presentaci lo Spezia.
La squadra è in ripresa, siamo reduci da due pareggi in trasferta a Cesena ed Empoli. In entrambe le occasioni abbiamo sciupato il vantaggio, ma siamo vivi ed abbiamo una gran voglia di riprendere il cammino verso i play-off. Non ci nascondiamo, l’obiettivo stagionale è quello e la squadra è stata costruita per arrivare nei primi sei posti, anche se obiettivamente stiamo facendo un po’ di fatica. Senza dimenticare che abbiamo a disposizione calciatori importanti come Sansovini ed Antenucci, che hanno vinto il campionato l’anno scorso.
Tre presenze in serie A con la maglia del Siena nel 2009-2010, prima di tornare ad essere protagonista nel campionato cadetto. La massima serie rimane un rammarico?
Il Siena mi ha fatto un contratto di cinque anni, è chiaro che l’inserimento in A è più difficile e ci sono delle gerarchie da rispettare. Ho saputo aspettare pazientemente il mio turno riuscendo a ritagliarmi uno spazio, poi sfortunatamente è cambiato l’allenatore e, dovendo ripartire da zero, ho preferito andar via. A gennaio mi sono trasferito a Torino, in una squadra prestigiosa e blasonata, ma purtroppo abbiamo solo sfiorato la promozione perdendo la finale dei play-off contro il Brescia. Ci riproverò con lo Spezia.
Capitolo scommesse. Che idea ti sei fatto degli scandali che hanno colpito il mondo del calcio?
Una vicenda incredibile. Penso soprattutto a quello che è accaduto al Bari, che ha pagato davvero tanto, forse più del dovuto. Mi dispiace per la piazza barese, che meriterebbe il palcoscenico della serie A. E il San Nicola è lo stadio più bello d’Italia.
Torniamo alla sfida di sabato. Qual è il calciatore dello Spezia più temibile per la retroguardia biancorossa?
Marco Sansovini, senza ombra di dubbio. Un attaccante in grado di fare la differenza.
Quale, invece, il giocatore del Bari che temi maggiormente?
Faccio tre nomi: Galano, reduce da una splendida doppietta, Bellomo, fulcro del gioco, e Caputo.
Come finirà Spezia-Bari?
Niente pronostici, vinca il migliore. Rispettiamo i nostri avversari, sabato sarà certamente una partita dura ma siamo consapevoli delle nostre potenzialità.
Il saluto di Agostino Garofalo ai sostenitori del Bari
Un bacio a tutti i tifosi biancorossi, li porto sempre nel cuore. Voglio davvero bene ai baresi e alla città, spero di rivedere presto la squadra nella massima serie.
Ringraziamo l’ufficio stampa dello Spezia Calcio e Agostino Garofalo per la grande disponibilità e simpatia.
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