"Voglio continuare con questa squadra e raggiungere il massimo; tutti migliorano e sono migliorato anch’io. La fascia di capitano mi sta servendo a maturare tanto: è un onore e un onere per me indossarla. Il mister crede molto in me e vorrebbe che arrivassi almeno a 15 goal”. Questa la presa di coscienza di capitan Caputo, punto fermo del Bari di Torrente e finalizzatore del tridente d'attacco che lo vede protagonista assieme ai giovani Fedato e Galano: “Sicuramente formiamo un bel tridente con Fedato e Galano. Grazie a questa nuova soluzione tattica stiamo facendo bene e spero che si continui su questa strada. Servivano tanto a Galano i due goal contro il Sassuolo: per noi calciatori è importante segnare”. Da buon leader, Caputo, non rinuncia a confermare la sua totale disponibilità per la squadra, sebbene sirene di mercato lo vogliano in partenza già a gennaio, ma il calciatore smentisce tutto: “Io leggo poco i giornali, dunque, mi interesso poco di quello che viene scritto (voci di mercato - ndr) penso solo al campo. Gioco per la squadra; non mi sento la responsabilità del goal”.
Sabato, però, incombe una delicata trasferta in Liguria contro lo Spezia; importante sarà mantenere la concentrazione di sempre per non vanificare i miglioramenti dell'ultimo periodo: “Lo Spezia ha dei giocatori importanti: Sansovini è un ottimo giocatore, ha l’età di un attaccante di razza. La squadra, comunque, potrebbe fare di più. È importante non pensare tanto a loro, quanto a noi: andremo lì per vincere”. Alcune battute non sono mancate riguardo il suo passato e il suo presente, ed in particolare sugli allenatori delle ultime stagioni biancorosse: “Sono contento per il ritorno di Conte sulla panchina della Juventus dopo la squalifica dovuta al calcioscommesse; non mi va di giudicare nessuno. Con Torrente invece va tutto bene: rispetto all’anno scorso è cambiato poco”. Infine, la conferma dell’obiettivo dei galletti con qualche auspicio in più: “Adesso puntiamo alla salvezza ma speriamo in qualcosina di più”.
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