Al San Nicola la sconfitta che non t'aspetti. Un Bari con il freno a mano tirato cede ad un Novara in ripresa, ma pur sempre penultimo, alla vigilia. Una prestazione sottotono quella dei biancorossi, in una gara che di fatto è durata solo un tempo, il secondo, quello in cui la squadra di Aglietti ha prima allungato e poi gestito il vantaggio maturato.
Oltre alla rinuncia allo squalificato Romizi (al suo posto l'omologo Filkor), all'annuncio delle formazioni se ne aggiungono alte due in extremis, quelle a Dos Santos e Sabelli (problemi muscolari): al centro della difesa ci sono Borghese e Ceppitelli, sulla destra Ristovski. Non è il solito Bari pimpante, quello dell'inizio: il Novara presidia ogni varco in difesa e costruisce le poche occasioni di un prima mezzora al piccolo trotto. Al 13' Lepiller non riesce a correggere da buona posizione un tiro-cross dalla destra, ma è dalla testa di Marianini, al 27', che arriva il pericolo maggiore per Lamanna: la palombella su cross di Lepiller sorvola la traversa ma il numero 18 ci rimette la testa in uno scontro fortuito con Ceppitelli, tanto da venire sostituito dopo poco da Barusso. Per i biancorossi solo un tiro centrale scodellato da Filkor (22') ed un tentativo di accelerazione nel finale di tempo, suggellato da un tiro di Caputo da posizione decentrata (39'), deviato da Del Prete. Insomma, l'intervallo arriva come una liberazione.
Con il secondo tempo comincia un'altra partita, e non solo per l'immediato vantaggio degli ospiti: fallo di Borghese su Gonzalez e punizione trasformata da Buzzegoli. Un vero e proprio schiaffo in pieno viso cui il Bari reagisce di pancia: Galano prima e Bellomo poi ci provano da lontano, obbligando Bardi alla deviazione a terra. Evanescenti in attacco, i biancorossi continuano a concedere troppo in difesa: Gonzalez fa ciò che vuole in mezzo a tre difensori e quando il pallone è sputato fuori ci pensa Mehmeti a scagliarlo con forza sul primo palo, quello di Lamanna. Il tabellone dice' zero a due ma il Bari non s'arrende. Torrente cerca la scossa da Partipilo, all'esordio (fuori Sciaudone, appannato) ma trova la speranza con Fedato, il cui sinistro fulminante, su servizio di Caputo, scuote il sette e l'intero San Nicola. Ci credono i padroni di casa, che s'affidano pure a Defendi per pareggiare, ma la difesa balla ancora e capitola ancora: Borghese prima salva il tris a centro area ma poi interviene su Pesce in maniera scomposta, al 30'. E' rigore: batte Gonzalez e spiazza Lamanna, coronando con il 3-1 una prestazione tutta tecnica e dinamismo e svuotando di ogni significato gli ultimi venti secondi. Brutta caduta, la seconda consecutiva, anche perché imprevista: a Cesena, domenica alle 12,30, non si potrà sbagliare, pena il risucchio nei bassifondi.
Bari-Novara 1-3
Bari (4-3-3): Lamanna – Ristovski (22' st Defendi), Ceppitelli, Borghese, Polenta – Bellomo, Filkor (41' st Visconti), Sciaudone (17' st Partipilo)– Galano, Caputo, Fedato. A disposizione: Pena, Aprile, Rivaldo, Altobello. All. Torrente.
Novara (4-3-3): Bardi – Ghirardelli, Perticone, Ludi, Del Prete – Marianini (38' pt Barusso), Buzzegoli, Pesce, Lepiller (22' st Lazzari) – Mehmeti (39' st Rubino), Gonzalez. A disposizione: Kosicki, Panzeri, Farago, Motta. All. Marcolin.
Arbitro: Tommasi di Bassano (assistenti Chiocchi-Peretti, quarto uomo Cangiano)
Reti: 2' st Buzzegoli, 13' st Mehmeti, 20' st Fedato, 30' st Gonzalez.
Note: ammoniti Barusso, Gonzalez, Bardi e Ceppitelli, angoli 7-1 per il Bari, recupero 2' + 5', paganti 262 e abbonati 5.837 per un incasso di Euro 18.442,00
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