Terza sconfitta al San Nicola per il Bari e il campanello d'allarme per le nove reti subite nelle ultime tre partite: "Nel primo tempo - afferma Torrente - il Novara ci ha chiuso tutti gli spazi e non ci ha permesso di fare il nostro gioco propositivo. Non siamo riusciti a sfruttare le palle inattive e abbiamo sfruttato poco le corsie esterne, per poi crollare nella ripresa in cui abbiamo pagato a caro prezzo nostre ingenuità in difesa e loro ci hanno castigato. Sul secondo gol, scaturito da una palla persa a centrocampo, invece abbiamo permesso a Gonzales tutto il tempo di concludere a rete e poi, una volta sul 2-1, siamo stati ancora ingenui concedendo il rigore che ci ha definitivamente tagliato le gambe”.
Le dirette concorrenti non hanno fatto punti, pertanto il vantaggio sulla zona playout resta soltanto di tre lunghezze: “Dobbiamo cambiare assolutamente registro e correre urgentemente ai ripari in difesa con la rosa che abbiamo a disposizione. Personalmente non mi era mai capitato nella mia carriera di subire con le mie squadre così tanti gol, ma possiamo uscire da questa crisi serve lavorare e ritrovare tranquillità. E’ stata una sconfitta diversa da quella con la Reggina, ci abbiamo provato a recuperare ma siamo stati troppo confusionari”. La prossima trasferta a Cesena il 23 dicembre vedrà il ritorno del centrocampista Andrea De Falco, autore di sette gol nella scorsa stagione: “Andrea può fare la differenza, si è allenato duramente e potrà dare maggiore serenità ai tanti giovani in squadra, oltre a qualità ed esperienza”.
Aglietti, soddisfatto per la sua seconda vittoria in quattro gare alla guida della squadra piemontese, invita alla prudenza: “Abbiamo fatto la partita che volevamo contro un Bari micidiale con i vari Caputo, Bellomo e Galano nelle ripartenze e lo stesso Fedato che ci ha fatto anche gol. Abbiamo meritato questa vittoria, ma dobbiamo proseguire su questa strada e metterci dietro altre avversarie. Serve mantenere equilibrio in questo campionato lungo e difficile, e poi più in là, si potrà parlare di altri obiettivi, ma ora proseguiamo su questa strada”.
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