Termina 1-1 l'anticipo natalizio al Dino Manuzzi di Cesena al termine di una gara che ha vissuto le emozioni più importanti nel secondo tempo, nel quale si è registrato il gol di Bellomo e 3 espulsioni. Un punto che serve poco ai ragazzi di Torrente che hanno disputato un primo tempo opaco e si sono ristabiliti nella ripresa e, con un po' di convinzione in più, forse avrebbero potuto ottenere il bottino pieno con il Cesena ridotto in 9 uomini.
Fra i biancorossi si rivede De Falco, alla sua prima gara da titolare dopo lo stop di sei mesi combinatogli dalla giustizia sportiva per omessa denuncia quando giocava con la casacca dell'Ancona: Torrente preferisce Sabelli sull'out di destra al posto di Ristovski e porta in panchina Iunco, ritornato disponibile dopo l'operazione al ginocchio.
Passano solo due minuti ed il Cesena è già in vantaggio: la firma è del francese Defrel che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con un sinistro di controbalzo approfitta di una respinta goffa di pugno di Lamanna, disturbato e subito doppo abbattuto da Claiton sulla linea di porta, regalando il punto dell'1-0 al Cesena.
La prima vera occasione per il Bari capita al 13': fa tutto Defendi sull'out di sinistra, evita in velocità Tabanelli, entra in area e scocca un destro a giro sul quale Ravaglia risponde presente senza grossi patemi d'animo. La partita non registra sussulti fino al 35' ma, nonostante il periodo natalizio, i giocatori in campo non risparmiano interventi ai limiti della regolarità: finiscono sul taccuino di Merchiori Romizi, Ceppitelli e Djokovic.
Un disimpegno errato di Polenta apre la strada a Gessa al 36': il cesenate entra in area da destra, guarda in mezzo il movimento dei compagni e cerca un assist che i guantoni di Lamanna prima ed i piedi di Ceppitelli poi non fanno arrivare a destinazione. Una punizione di Bellomo dal limite viene respinta con un tuffo plastico da Ravaglia: è l'ultima azione che chiude il tempo e rimanda le ostilità ai secondi 45 minuti.
Tornano in campo gli stessi effettivi del primo tempo e, come nella prima frazione, passano solo 2 minuti per registrare un gol: filtrante al limite dell'area di De Falco, splendida sponda di Fedato e conclusione millimetrica di Bellomo di interno destro che non lascia scampo a Ravaglia, nonostante l'estensione in tuffo verso l'angolo basso della porta.
I padroni di casa gridano al rigore prima sul contatto Defrel-Polenta, due minuti dopo per una spinta di Romizi su Djokovic: in entrambi i casi l'arbitro Merchiori lascia continuare fra le proteste del pubblico del Manuzzi.
Spinge il Cesena ed il Bari indietreggia a difesa del pareggio: corre il minuto numero 10 quando Romizi entra duro e si guadagna la via degli spogliatoi. Bari in 10 uomini e Torrente si copre con l'innesto di Sciaudone al posto di Fedato, ridisegnando il centrocampo con Caputo unico arciere.
Continuano le proteste dei padroni di casa per altri due interventi dubbi: Polenta fa viaggiare sui cartelloni pubblicitari Tabanelli ed un minuto dopo, il braccio di Claiton interrompe una conclusione dal limite di Defrel che poteva essere punita con il penalty.
La parità numerica viene ristabilita al 25': Djokovic affonda il tackle su Sciaudone e Marchiori gli sventola il secondo giallo che vuol dire rientro anticipato negli spogliatoi. Cesena addirittura in 9 alla mezz'ora per un intervento scellerato di Rossi su Bellomo in corsa: sacrosanta l'espulsione diretta ai danni del romagnolo che costringe Bisoli a sacrificare Succi per far posto a Tonucci.
Bari che si ritrova, a 10 minuti dalla fine, in vantaggio di un uomo con la possibilità di provare a vincere una partita che si era messa malissimo dopo l'espulsione di Romizi. Marchiori continua a dispensare cartellini gialli (Iunco per simulazione e Tonucci per intervento falloso) mentre Torrente tenta il tutto per tutto inserendo un fresco Galano (42') per Bellomo: Bari che si sistema con Iunco, Caputo e Galano sulla linea d'attacco, pronti a sfruttare gli spazi lasciati dai padroni di casa per l'inferiorità numerica. Ed è proprio il neo entrato Galano, ad un minuto dalla fine, a sgusciare in velocità in area di rigore e a servire un interessante pallone sul quale Caputo arriva in ritardo.
Dopo 4 minuti di recupero Marchiori fischia la fine dell'incontro: un pareggio tutto sommato giusto fra due squadre che hanno avuto la possibilità di vincere l'incontro ma che hanno anche corso il rischio di perderlo. Un punticino che muove la classifica ma che non basta per uscire dai bassifondi nei quali la squadra di Torrente è piombata dopo le ultime deludenti prestazioni. Si ritorna in campo contro il Grosseto già il 26, giorno di Santo Stefano: sarà un altro scontro salvezza da vincere assolutamente contro l'ultima della classe, per ridare morale ad un ambiente giovane e bisognoso di tranquillità.
Cesena-Bari 1-1: il Tabellino
Cesena (4-3-3): Ravaglia; Ceccarelli, Comotto, Caldirola, A. Rossi; Tabanelli (18' st Rodriguez), Iori (30' st Meza Colli), Djokovic; Gessa, Succi (33' st Tonucci), Defrel.
A disposizione: Favalli, Melgrati, Brandao, Turchetti
All.: P. Bisoli
Bari (3-4-1-2): Lamanna; Ceppitelli, Claiton, Polenta; Sabelli, De Falco, Romizi, Defendi (17' st Iunco); Bellomo (41' st Galano); Caputo, Fedato (12' st Sciaudone).
A disposizione: Pena, Borghese, Ristovski, Filkor
All.: V. Torrente
Arbitro: Merchiori di Ferrara
Marcatori: 2' pt Defrel, 2' st Bellomo
Ammoniti: Romizi, Ceppitelli, Djokovic, Fedato, Caldirola, Polenta, Iunco, Tonucci
Espulsi: Romizi al 10' st per doppia ammonizione, Djokovic al 25' st per doppia ammonizione; Rossi al 32' st per gioco falloso.
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