Tre gol tutti assieme fanno notizia, specie dopo due gare di campionato in cui la porta avversaria non l’hai centrata quasi mai. Pure se arrivano in un insolito giovedì di coppa, quello in cui Bari e Torino cercano un lenitivo per le sofferenze nei rispettivi tornei. E magari pure forze fresche per risalire, visto che i due undici iniziali abbondano di seconde linee: Ventura dà fiducia a Padelli fra i pali, ripresenta Rossi al centro della difesa, si affida alla mediana Gazzi-Pulzetti e alla coppia d’attacco Kutuzov-Caputo.
Pronti, via ed il duo offensivo si mette subito in evidenza: in percussione dalla sinistra Rivas pesca il bielorusso fra le linee, l’assist filtrante per il compagno di linea è morbido e vale all’attaccante di Altamura il diagonale dell’1-0.
Peccato che il vantaggio duri appena sette minuti, con il Bari che si fa male da solo: su una punizione dalla sinistra Padelli smanaccia su Rossi, per la carambola che costa ai biancorossi il pareggio.
Si prosegue al piccolo trotto, con prevalente possesso palla dei padroni di casa ma tanti passaggi errati a centrocampo. Ed anche quando il Bari cerca lo spunto di Alvarez sulla destra, non trova miglior fortuna, con l’honduregno sistematicamente frustrato dal raddoppio avversario. Meglio provare a sinistra, dove Rivas, al 29’, regala l’ultimo sussulto del campo, concludendo sul fondo uno slalom insistito.
Poco calcio e tanti calci, nell’ultimo scorcio di tempo: al 38’, tre minuti dopo l’uscita per infortunio di Belmonte (dentro Parisi), il presunto sgambetto di Andrea Masiello, scalato a destra, ai danni di Stefanovic dà il via ad una piccola rissa sedata con difficoltà dal direttore di gara.
Altro ritmo nella seconda frazione, che pur ci mette quasi venti minuti a decollare, il tempo che serve al Bari per carburare ed assicurarsi il Livorno nel successivo turno di coppa, con un letale uno-due. Il nuovo vantaggio arriva su rigore, concesso per fallo di Cofie su Rivas lanciato in dribbling. Trasforma Parisi e le paure del Bari, d'improvviso, evaporano. L’occasione fallita da Andrea Masiello (tiro a botta sicura respinto da Bassi) è il preludio al bellissimo sinistro a giro di Pulzetti, che muore alla destra della porta granata per il 3-1 della sicurezza.
Il resto è accademia: Padelli è reattivo sulle ultime velleità di un Toro ormai scornato, Caputo reclama invano altri due rigori (cintura di un difensore ed intervento di Bassi alla disperata), D’Alessandro (subentrato nel frattempo a Rivas) sprinta sulla sinistra ed invita Kutuzov alla quaterna (palla di poco alto alta). E nel finale c’è spazio pure per il debutto di Crimi e per la voglia di divertirsi dei bei tempi. Quella che i seimila infreddoliti del San Nicola sperano possa rivedersi anche domenica prossima contro l’Udinese.
Bari-Torino 3-1 (1-1)
Bari: Padelli – Belmonte (35’ pt Parisi), A. Masiello, Rossi, S. Masiello – Alvarez, Pulzetti (35’ st Crimi), Gazzi, Rivas (25’ st D’Alessandro) – Kutuzov, Caputo.
A disposizione: Gillet, Rinaldi, Galasso, Castillo
Allenatore: Ventura
Torino: Bassi – Oliveira, Rivalta, Pratali (1’ st Ogbonna), Zavagno – Cofie, De Feudis – Stefanovic (22’ st Iunco), Gasbarroni (34’ st Lazarevic), Scaglia – Pellicori.
A disposizione: Morello, De Vezze, Obodo, D’Ambrosio.
Allenatore: Lerda
Arbitro: Russo
Assistenti: Alessandroni-Musolino
Quarto uomo: Valeri
Reti: 5’ pt Caputo (B), 12’ pt aut. Rossi (T), 19’ st Parisi rig. (B), 24’ st Pulzetti (B).
Ammoniti: Zavagno (T) al 23’ pt e Gasbarroni (T) al 5’ st per gioco falloso, A. Masiello (B) al 38’ pt per fallo a gioco fermo, S. Masiello al 13’ st per fallo di mano.
Recupero: 2’ + 3’
Spettatori paganti 6076 per un incasso di Euro 33.555
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