Alla fine del mercato Bellomo è rimasto a Bari: alle molte richieste non hanno fatto seguito proposte di acquisto interessanti. Il mercato dei biancorossi in entrata si conclude con l'arrivo del terzino sinistro Andrea Rossi dal Cesena, e della punta Junior Tallo dalla Roma.
Il ds Guido Angelozzi, di rientro dall'Ata Hotel Quart di Milano, ha tracciato il bilancio conclusivo della sessione invernale di trasferimenti: "Abbiamo ceduto i giocatori che avevano meno spazio e che lo avevano chiesto: Borghese, Filkor, rescisso con Rivaldo, lo stesso Toskic che ha insistito di voler andare fuori a fare questa esperienza, anche se alla fine giocherà nel vivaio del Chievo Verona ed il suo è un prestito secco senza alcun diritto di prelazione e poiché era nel giro della prima squadra. Sarebbe potuto restare, ma sono scelte del ragazzo fatte insieme alla famiglia e noi la rispettiamo. In entrata abbiamo comprato il terzino sinistro che mancava, si sono aggregati Vosnakidis e Chiochia, due giovani promettenti, e preso in prestito Junior Tallo".
Per quanto riguarda la delicata faccenda riguardante il talento barese Nicola Bellomo, sul quale diversi club avevano manifestato interesse, Angelozzi ha svelato tutti i retroscena facendo una constatazione: “Tutte le società hanno investito comprando giocatori dall’estero e in serie A ci sono stati solo due acquisti se ricordo bene. Per Bellomo ci era arrivata un’offerta di circa 1,7 milioni di euro dal Genoa, ma senza poi approfondire il discorso. Le altre hanno sondato ma le cifre erano relativamente basse perché le società, se devono fare un investimento anche di due-tre milioni, vogliono il giocatore subito con se mentre noi abbiamo espresso la necessità e volontà di trattenerlo, motivo per cui non è stato semplice trattare e ne eravamo consapevoli. Ieri ci è giunta l’ultima offerta dal Chievo verso le 13.30, ma abbiamo rinunciato e loro hanno investito su Paloschi. A giugno valuteremo con calma ed attentamente, così Nicola, che è un ragazzo molto intelligente, avrà modo di crescere ancora e dimostrare tutto il suo potenziale, mettendosi in mostra e magari riuscendo a salvare con le sue giocate e gol il Bari”. Sulla possibilità di non riuscire a sopperire ai pagamenti degli stipendi, in scadenza a febbraio, il ds è stato sincero ma allo stesso tempo sereno: “Non fasciamoci la testa prima che arrivi la sentenza. Da oggi lavoreremo per arrivare a quella data facendo in modo di non rischiare ulteriori penalizzazioni. Ci teniamo alla valorizzazione dei nostri giovani e mantenere l’onorabilità di questa piazza calcistica. Pertanto faremo il possibile”.
Infine su Fedato, Galano ed altri possibili movimenti di mercato a giugno ha concluso: “Su Fedato non è solo nostro ed il Catania aveva chiesto che non fosse ceduto ad altre squadre in questa sessione di mercato. Tuttavia, il giocatore per metà è anche nostro e di certo non lo regaleremo a giugno. Galano, invece è tutto nostro. Poi ci saranno anche altre situazioni di giocatori da valutare”.
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