"Abbiamo disputato un buon primo tempo non riuscendo a capitalizzare le occasioni create. Nel secondo tempo, fino all'occasione mancata da Ghezzal di testa, saremmo potuti passare in vantaggio ed invece, da quel momento, è subentrata la paura di perdere una partita importante". Torrente prova ad analizzare lucidamente il momento difficile del Bari, aggravato dal mezzo passo falso casalingo odierno: "Oggi è stata una giornata negativa per Bellomo e qualche altro giocatore. E’ un momento storto, in cui non ci girano a favore anche gli episodi e gli attaccanti devono ritrovare la lucidità e la squadra nel complesso, ha perso nel fraseggio".
Il problema del goal diventa sempre più grave e il tecnico trova una chiave di lettura nell'aumentata concorrenza nel settore d'attacco: "Spero gli attaccanti si sblocchino, ma credo abbiano un po’ accusato la concorrenza; prima erano in tre a tirare la carretta, adesso sono aumentati, ed avvertono maggiore pressione. Ma dobbiamo scuoterci, perché il gruppo è unito e mi segue. Mi aspetto che anche i meno giovani reagiscono nel migliore dei modi, e con un pizzico di maggiore fortuna, possiamo riprendere il nostro cammino e raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo in sostanza aumentare gli sforzi, e trovare una via d’uscita a partire dalla prossima gara contro la Pro Vercelli".
Di tutt'altro umore Massimo Drago, tecnico del Crotone: "Oggi abbiamo colto un punto importante, ma non dobbiamo perdere il nostro obiettivo. Dobbiamo continuare a correre, pensare solo a noi stessi e ad essere più cinici perché nella ripresa avremmo potuto portare a casa altri due punti. Il Bari? Sono una squadra giovane che ha affrontato un girone di andata molto buono, ma adesso sta accusando credo un calo psicologico. Hanno però i mezzi e giocatori per uscire da questa situazione di classifica pericolante, ovviamente".
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