In occasione della delicata sfida salvezza tra Pro Vercelli e Bari, SoloBariNews ha intervistato in esclusiva Massimiliano Scaglia, 36 anni a maggio, ex biancorosso che attualmente milita nella squadra piemontese.
Ciao Max, grazie per aver accettato il nostro invito. Tre stagioni con la maglia del Bari, 77 presenze e 6 reti all’attivo. Cosa ti è rimasto dell’esperienza nel capoluogo pugliese?
A Bari sono stato davvero bene. Arrivai nel 2004 in un momento obiettivamente difficile, la squadra era stata appena ripescata dopo la traumatica retrocessione in serie C. C’erano tanti calciatori nuovi e con poca esperienza, me compreso. Con Guido Carboni allenatore facemmo davvero un bel gruppo, raggiungendo un’ottima salvezza e confermandoci nel campionato successivo, che però non ricordo con piacere a causa degli infortuni al ginocchio che mi tormentarono. Nella terza annata in biancorosso partimmo benissimo con Maran, poi la situazione precipitò e l’attuale tecnico del Catania fu sostituito da Materazzi.
In estate ti sei trasferito dal Verona alla Pro Vercelli. Soddisfatto di questa scelta?
Ho accettato senza esitazioni l’offerta della società piemontese perché proveniva da persone che mi stimavano molto. Purtroppo le cose non sono andate come auspicavamo ad inizio stagione, a gennaio la squadra è stata rivoluzionata ed è tornato in panchina Braghin, che nel frattempo era stato sostituito da Camolese. Il tempo non è dalla nostra parte, ma abbiamo la speranza, la voglia e la convinzione di poterci tirar fuori da questa brutta posizione di classifica.
La formazione di Torrente è in crisi profonda. Come preparerete l’incontro contro il Bari?
I galletti stanno evidentemente pagando vicende che non riguardano solo il rettangolo di gioco e che, alla lunga, ti logorano. Sabato ce la giocheremo a viso aperto e come sempre cercheremo di vincere, ma sono convinto che entrambe le squadre daranno il massimo fino all’ultimo istante di gioco. È una partita fondamentale su entrambi i fronti.
Oltre 400 gare ad ottimo livello nei campionati di B e C, inevitabile la domanda: cosa ti è mancato per emergere anche nella massima serie? Non dimentichiamo che sei stato tra i protagonisti della promozione in A della Fiorentina nel 2003-2004.
La voglia di giocare in serie A è il motivo principale per cui nel 2007 rifiutai il rinnovo contrattuale da parte del Bari. Avevo una proposta molto concreta per andare a giocare nella massima serie ma poi, per una serie di circostanze negative, non si è concretizzata ed ho “ripiegato” sul Treviso che, in ogni caso, ad inizio stagione aveva dichiarate ambizioni di vincere il campionato cadetto. Difficile dirlo: probabilmente non me lo sono meritato, sicuramente mi è mancato un pizzico di fortuna nelle scelte, ma in ogni caso sono molto soddisfatto del mio percorso da calciatore e della mia carriera sino a questo punto.
Il saluto di Scaglia ai tifosi del Bari
Seguo le vicende del Bari da lontano ma saluto i tifosi baresi e vorrei dire che li capisco,non è un bel momento. È molto triste vedere uno stadio come il San Nicola praticamente deserto. Spero che in breve tempo i sostenitori biancorossi possano tornare a gioire per la propria squadra del cuore, la città lo merita.
Ringraziamo l’ufficio stampa della Pro Vercelli e Massimiliano Scaglia per la grande cortesia.
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