Lamanna 5.5: Incolpevole sulle reti subite ma durante tutto il match alcuni interventi "naif", mix di incertezze e lacune tecniche, fanno venire i brividi ai tifosi biancorossi.
Ristovski 5: Difensore laterale che non spinge e che soffre ogni qual volta viene puntato dagli attaccanti avversari.
Ceppitelli 5: Bruciato senza pietà da Martinho e Cacia.
Polenta 5.5: Cacia gli sfugge una sola volta in partita e Lamanna ci mette una pezza. Non riesce a chiudere sui buchi dei compagni in difficoltà.
Rossi 4.5: Costella la sua prestazione di ingenuità, farcisce il tutto con l'espulsione.
Sciaudone 5.5: Nel primo tempo ha gambe e cuore per cercare il break risolutivo. La squadra non lo segue e negli ultimi venti minuti perde le forze commettendo molti errori.
Romizi 6: Nel periodo in campo non si produce in nulla di clamoroso, ma chi lo sostituisce conferma che l'essenziale è invisibile agli occhi.
dal 26' De Falco 3: Veramente difficile azzardare una definizione alla sua partita. Molle, impreciso, lento, senza voglia, spaesato. Non regge più l'alibi della condizione fisica carente visto che da due mesi gioca con continuità. Il "San Nicola" lo sommerge di fischi.
dal 70' Galano 5.5: Il Verona si difende bene e non ha spazi per creare la superiorità.
Bellomo 4.5: L'ombra del bel giocatore che fu. Ha perso lucidità, fantasia, allegria. Isteriche ed inutili le proteste che lasciano la squadra in nove.
Fedato 5: Il giovane si esaltava quando la squadra volava ma ora soffre l'aria pesante. Va via un paio di volte ad inizio ripresa nel mezzo di una prova abbastanza abulica. (dal 80' Defendi sv)
Caputo 4.5: Viene da giustificarlo vedendolo giocare sempre spalle alla porta, isolato, con il compagno più vicino a circa venti metri. Poi ha due occasionissime e le cicca. Senza attenuanti.
Iunco 5: Nella prima ora produce l'unico tiro in porta di una certa pericolosità dei biancorossi. Ma il suo è un vagare confuso per il campo addirittura senza senso nel finale da playmaker.
Torrente 4: La squadra cala a picco e il tecnico non sembra avere la lucidità per fermare il declino. Il cambio Defendi, schierato da terzino destro, per Fedato, passando ad un improbabile 4-2-3, con Ristovski centrale difensivo, sembra lo sventolio definitivo della bandiera bianca.
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