Niente da fare, il campionato è un’altra cosa. Il Bari inanella la quarta sconfitta consecutiva e scivola sul fondo. Avevano cominciato bene i biancorossi nel primo quarto d’ora ma hanno finito per squagliarsi sotto i ficcanti contropiedi dell’Udinese. Il quarto successo consecutivo dei friuliani, organizzati e consapevoli delle proprie doti di palleggio, non è apparso quasi mai in discussione. Tranne che in occasione del rigore procurato e fallito da Barreto, che avrebbe potuto rimettere il Bari in parità. Fotografia di una gara nata male e finita peggio.
Per invertire la tendenza negativa, Ventura ha provato un assetto inedito: Rossi riportato al centro della difesa, fascia sinistra presidiata da Parisi e Sasà Masiello, Pulzetti esterno mascherato a destra, Ghezzal spostato in attacco con Barreto a furor di popolo. Una prova che dura un quarto d’ora appena, quello migliore dei padroni di casa (rigore reclamato da Ghezzal al 9’ e tiro alto di Gazzi all’11’, dopo un lungo possesso palla), fino all’infortunio di Sasà Masiello, con una dinamica simile a quello accusato l’anno scorso contro la Lazio.
La rete di coppa contro il Torino promuove in campo Caputo: l’attaccante altamurano si sistema in avanti con Barreto, con Ghezzal che scala a centrocampo nel ruolo di esterno.
Uno spostamento di pedine che i biancorossi non riescono ad assimilare subito: Almiron perde malamente la palla a centrocampo, Sanchez non si fa pregare ed uccella Gillet dai venticinque metri. Zero a uno al 15’. La squadra di Ventura accusa il colpo e l’Udinese continua a dar sfoggio di balistica: Inler costringe Gillet ad una difficile deviazione in angolo da oltre venti metri; sugli sviluppi del corner Di Natale cerca dalla sinistra il palo più lontano con un splendido tiro a giro, su cui il portiere belga deve ancora superarsi. Il Bari si fa prendere dalla smania di recuperare e presta il fianco ai palleggiatori ospiti. Ancora Di Natale in evidenza al 28’, con un diagonale dalla destra che trova Gillet ancora reattivo. Fuori specchio, invece, il tentativo al volo del numero dieci friuliano al 32’, su cross di Pinzi.
Ed il Bari? Troppo confusionario per dare continuità ai tentativi di pareggio. Gli unici abbozzi di pericolo arrivano da Ghezzal (tiro telefonato al 34’, dopo essere riuscito a convergere al centro) ed Almiron (botta deviata a lato da un difensore avversario nel recupero). Troppo poco per impensierire Handanovic.
Il pareggio sembra invece cosa fatta all’inizio del ripresa, quando Barreto si procura un rigore dubbio al 3’ (l’entrata di Asamoah appare sul pallone). Ma dal dischetto l’attaccante brasiliano si fa ipnotizzare da Handanovic, che gli respinge il tiro sulla destra. Errore clamoroso, come quello di Gazzi sulla ribattuta, a porta spalancata. E troppa grazia, nell’ennesima giornata di scarsa vena, viene severamente punita. Ancora un contropiede letale dell’Udinese: Sanchez scarica su Isla, gran botta dalla destra, traversa e gol. Zero a due.
Ventura cerca una reazione con Alvarez e Rivas (fuori Ghezzal, infortunato, e Pulzetti). Il Bari continua a spingere, pende a destra un po’ di più ma guadagna solo quattro calci d’angolo. Tiri in porta? Zero, perché finisce alto pure il colpo di testa di Caputo su cross di Alvarez al 40’. Anzi, è l’Udinese che potrebbe fare il tris con un Isla scatenato che sfiora la doppietta, scheggiando la traversa. Finisce così, con il quarto ko che è troppo pure per il pubblico: fischiano tutti, tranne gli spicchi centrali della Nord. Da cui si sente forte cantare: difendiamola, questa serie A. Con l’auspicio che il coro si senta forte e chiaro anche in società.
Bari-Udinese 0-2 (0-1)
Bari: Gillet – Belmonte, A. Masiello, Rossi, Parisi – Pulzetti (20 st Rivas), Almiron, Gazzi, S. Masiello (14’ Caputo) – Barreto, Ghezzal (13 st Alvarez).
A disposizione: Padelli, Crimi, Donati, Castillo.
Allenatore:Ventura
Udinese: Handanovic – Isla, Domizzi, Zapata, Benatia, Pasquale (38 st Angella) – Pinzi, Inler, Asamoah – Sanchez , Di Natale (25 st Floro Flores).
A disposizione: Belardi, Cuadrado, Badu, Denis, Corradi.
Arbitro: Pierpaoli.
Assistenti: Di Fiore-Barbirati; quarto uomo Cervellara.
Marcatore: 15’ pt Sanchez, 14 st Isla.
Ammoniti: Rossi (B), Benatia (U), Gazzi (B) e Sanchez (U) per gioco falloso.
Note: al 3’ st Barreto ha fallito un calcio di rigore.
Recupero: 3’
Spettatori 15.701 (1.644 paganti e 14.057 abbonati) per un incasso di 195.234 euro
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