Terza sconfitta nelle ultime tre partite, la seconda consecutiva in casa per i giocatori della Liomatic Group Cus Bari che prosegue l’astinenza dalla vittoria. I baresi soccombono contro l’Agrigento dell'ex Fabio Mian: sedici punti complessivi per lui, tutti realizzati nei primi due quarti, ma la sua prestazione in generale ha trascinato alla vittoria la squadra siciliana, devastante tra l’altro con i tiri dalla distanza (8 triple realizzate). Agrigento si è imposta per il risultato di 63-77 sui baresi, che hanno sempre inseguito senza mai impensierire seriamente gli ospiti.
La cronaca. Coach Putignano si affida dal primo minuto al quintetto base formato da: Bonfiglio, Ruggiero, Cardillo, Bonessio, Bisconti; il collega Ciani risponde con Demartino, Di Viccaro, Mian, Chiarastella, Chiacig. I siciliani infilano subito tre triple consecutive per lo 0-9 del primo minuto con Di Viccaro e l’ex Mian. Il Bari reagisce con Bonessio, seguito da due triple di Bonfiglio e Bisconti. Al quinto minuto il risultato è a senso unico per gli ospiti 8-18 con Mian che solo nel primo quarto mette a segno 13 punti. Al primo intervallo la partita si chiude sul 20-25 per i siciliani.
Alla ripresa dopo due minuti di digiuno dai rispettivi canestri, Barozzi interrompe l’inerzia per il 22-28. Ruggiero, non nella sua miglior giornata, mette a segno due canestri consecutivi, accorciando le distanze ed al quindicesimo i padroni di casa, 26-30. All’intervallo lungo, le due squadre ci giungono sul 32-39 in virtù dello spettacolo offerto dal lungo barese Bisconti, in giornata di grazia, e dal’altra parte Brown.
Esaurita la pausa lunga, il Cus Bari infila un break di 5-0 grazie ancora a Bisconti (venti punti complessivi) e Cardillo (sei punti, sette rimbalzi e un assist). Agrigento, però, non ci sta a farsi rimontare e ricomincia a correre e sfruttare la scarsa lucidità sotto canestro dei pugliesi: Chiachig e Di Viccaro calano un break di 9-0 ed al venticinquesimo il punteggio registra 37-48 per il vantaggio dei ragazzi di coach Ciani. Il terzo quarto si chiude sul 43-54 con i baresi che non danno la sensazione di poter imprimere una svolta nell’ultimo quarto. L'ultimo parziale non registra scossoni sperati da parte dei pugliesi, ed al 35’ i siciliani conducono in vantaggio di quattordici punti, per il 51-65. Bisconti prova invano a far suonare l’ultima sveglia per i baresi, Moruzzi risponde con una tripla spegnendo definitivamente le speranze. I giochi sono ormai fatti ed al quarantesimo i baresi soccombono definitivamente per 63-77.
La squadra allenata da Giovanni Putignano attualmente in classifica è decima, a quattro punti dalla quarta in classifica, ultima posizione utile per i playoff, con undici gare ancora da giocare. Mercoledì il Cus sarà di scena a Lucca, mentre domenica in casa ospiterà la Paffoni Omegna.
Tabellino
LIOMATIC GROUP CUS BARI- MONCADA AGRIGENTO: 63-77
Parziali: 20-25, 32-39, 43-54
Bari: Tomasello, Bonessio 8, Bisconti 20, Ruggiero 8, Bonfiglio 9, Laquintana 10, Didonna, Barozzi 2, Cardillo 6, Iacovelli ne. All. Putignano
Agrigento: Anello 4, Moruzzi 12, Di Viccaro 9, Brown 2, De Laurentiis 5, Demartini 4, Mian 16, Quarisa 2, Chiarastella 9, Chiacig 14. All. Ciani
Note: usciti per cinque falli Barozzi, Demartini, Chiacig. Fallo antisportivo di Bisconti. Percentuali Bari: 18/36 da due, 4/15 da tre, 15/21 ai liberi. Percentuali Agrigento: 18/34 da due, 8/19 da tre, 17/20 ai liberi.
Intervista a coach Putignano. Il coach della squadra barese al termine della partita ha analizzato ai nostri microfoni il match, invitando i suoi ragazzi all’immediata reazione già da mercoledì a Lucca: “Non ha funzionato il punteggio in quanto abbiamo realizzato sotto la nostra media e pagato la difesa arcigna di Agrigento. Ma non serve soffermarsi sulla singola partita. Mancano 11 partite, e dobbiamo riprendere a vincere, dalla prossima in trasferta e poi in casa. Il problema è riuscire a dominare questo tipo di partite. Contro Luca resta uno scontro diretto e dobbiamo essere determinati come abbiamo dimostrato anche nel nostro score in trasferta, vincendo quattro volte e sfiorando l’impresa a Torino contro la capolista”.
|