In occasione della sfida tra Bari e Juve Stabia, in programma sabato allo stadio San Nicola, SoloBariNews ha intervistato in esclusiva Salvatore Bruno, 33 anni, ex attaccante biancorosso che attualmente milita nella squadra campana.
Ciao Sasà, grazie per aver accettato il nostro invito. Partiamo dalla tua parentesi biancorossa da gennaio a giugno 2004, con 6 reti all’attivo.
Ho bei ricordi dell’esperienza barese, rovinati però dall’epilogo finale. Peccato, perché avevo fatto bene e sarei rimasto volentieri tanto tempo, visto che mi ero trovato benissimo.
A Bari hai vissuto l’amarezza della retrocessione in C dopo la sconfitta ai playout contro il Venezia, nonostante la tua rete nel match di andata. Cosa ti è rimasto di quella pagina nera del calcio barese?
È stato uno spareggio amaro, ricordo il gol ma soprattutto la profonda delusione per la retrocessione, macchiata anche dalla mia espulsione nella gara di ritorno: di certo, è stato un momento molto doloroso.
In estate ti sei trasferito in Campania, dopo due stagioni nel Sassuolo dominatore della cadetteria. Parlaci della tua stagione a Castellamare di Stabia.
Un’esperienza senza dubbio bellissima, ho creduto fortemente nella Juve Stabia. A gennaio potevo andar via, ma ho deciso di rimanere per dimostrare il mio valore. Non volevo andarmene da sconfitto, ed ora il duro impegno mi sta ripagando.
Tre gol nelle ultime tre partite: sei in uno splendido stato di forma, dopo un brutto infortunio muscolare che ti ha fatto perdere oltre un mese di campionato.
È vero, vedo finalmente la luce in fondo al tunnel e sono molto contento per quello che sto facendo per aiutare la squadra, speriamo di continuare così.
Contro il Vicenza, il Bari è tornato al successo dopo una lunga crisi che lo ha relegato nelle zone meno nobili della classifica. Come preparete la gara contro i galletti?
Sarà una gara difficilissima, il Bari mi ha impressionato tantissimo all’andata. La vittoria di Vicenza, poi, ha dimostrato che sono una squadra viva e vogliosa, ma noi abbiamo bisogno di fare punti.
Che momento vive, invece, la Juve Stabia?
Non ci lamentiamo della classifica anche se, in questo momento, stiamo alternando prestazioni convincenti a prestazioni che lo sono meno. La nostra forza sta nel fatto che, pur non avendo un vero e proprio cannoniere, riusciamo sempre a risultare tutti pericolosi in zona gol, come lo testimoniano le tante reti realizzate da Fabio Caserta.
Credete all’obiettivo playoff?
Un po’ ci crediamo perché siamo lì ad un passo, purtroppo ci siamo fatti scappare tante ghiotte occasioni per cui non abbiamo più voglia di sbagliare. Detto questo, i playoff passano prima per il raggiungimento della quota salvezza, che era e rimane senza dubbio il nostro obiettivo primario.
Ben 125 reti nei campionati professionistici, molte stagioni da protagonista in B e qualche apparizione nella massima serie, senza particolari acuti. Come mai un attaccante forte e completo come Bruno non è riuscito ad emergere anche in serie A?
Sinceramente non saprei, in Serie A bisogna sfruttare subito le possibilità concesse e non si ha tempo per crescere con calma. Purtroppo per me, nonostante alcune occasioni, non sono riuscito a mettermi in mostra.
Se dovessi segnare al San Nicola, esulteresti?
Al Bari ho già segnato in diverse occasioni e non ho mai esultato, ho grande rispetto per le mie ex squadre.
Ringraziamo l’ufficio stampa della Juve Stabia e Salvatore Bruno per la disponibilità. L’immagine è tratta dal sito www.ssjuvestabia.it.
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