San Nicola finalmente “espugnato”: il Bari supera la Juve Stabia con due reti di Junior Tallo e conquista il secondo successo in cinque giorni, nonché la prima vittoria casalinga del 2013. Decisivo, oltre al giovane attaccante ivoriano, un Lamanna davvero super, decisivo in almeno quattro circostanze.
La formazione annunciata all'altoparlante è quella intuita alla vigilia, con Polenta riportato in difesa, anche per la squalifica di Ceppitelli, e Sciaudone metronomo, Tallo terminale al posto di Caputo. La prima occasione è di marca stabiese ed arriva dopo 3': l'ex Bruno elude il fuorigioco della difesa biancorossa e scarica di sinistro un potente diagonale sui cui Lamanna ci mette i pugni. Stesso modulo, 4-3-3, per le due squadre ma inevitabilmente diversa l'interpretazione: attendista la squadra di Braglia, più avvolgente la manovra del Bari, con tanto giro-palla alla ricerca del varco giusto. La palla buona per il vantaggio potrebbe arrivare già al 12', da Defendi, sul cui cross Iunco incoccia di testa, trovando il palo a Seculin battuto. Poi, più nulla o quasi per mezzora, anche perché la Juve Stabia si mette tutta dietro la linea del pallone e gli attaccanti biancorossi faticano a dare profondità. Trova paradossalmente più spazio la formazione di Braglia, per pungere: al 40' Lamanna salva sull'inserimento a centro area di Scognamiglio, pescato dalla destra a Mezavilla, e sull'angolo che ne segue Agyei pareggia il conto dei legni colpendo la traversa con una conclusione al volo. Cambio di fronte, ed è Tallo a darsi la sveglia, liberandosi al tiro e sferrando un destro che finisce sul fondo.
Che sia però la partita giusta per far sbloccare il numero 17, lo si capisce al 7' della ripresa: Rossi arriva sul fondo ed ispira l'incornata sottomisura del giovane attaccante proveniente dalla Roma, proprio sotto gli occhi dell'indimenticato Tovalieri, presente in curva Nord. Uno a zero. Vantaggio che durerebbe poco, pochissimo, se non Lamanna, al 12', non sbarrasse ancora la porta a Zico, lanciato da Bruno in velocità: altro diagonale, altra parata decisiva. Torrente pensa a dare sostanza con Sabelli al posto di Bellomo (ancora evanescente), Braglia risponde con Mbakogu, mattatore della gara d'andata: al 31' il numero 11 gialloblù potrebbe incidere alla prima occasione, a pochi metri dalla porta, ma il riflesso di Lamanna è superlativo e vale quanto un gol. Con gli ingressi di Fedato ed Altobello (fuori Iunco e Ristovski, entrambi diffidati ed ammoniti) il Bari si rimodella su un 5-4-1 e chiude i conti in contropiede, al 37': Fedato galoppa in contropiede e calcia verso la porta, Seculin non trattiene e Tallo ribadisce in rete, firmando una doppietta.
Il Bari sale a 32 e riduce le distanze dalle squadre che la precedono, scavalcando temporaneamente la Reggina in campo a Livorno alle 18.
Bari-Juve Stabia 2-0
Bari (4-3-3): Lamanna – Ristovski (34' st Altobello), Claiton, Polenta, Rossi - Bellomo (16' st Sabelli), Sciaudone, Defendi – Iunco (25' st Fedato), Tallo, Ghezzal. A disposizione: Pena, Aprile, De Falco, Galano. All. Torrente.
Juve Stabia (4-3-3): Seculin – Martinelli, Figliomeni, Scognamiglio (30' st Mbakogu), Di Cuonzo – Baldanzeddu, Mezavilla, Agyei (15' st Acosty) – Verdi, Bruno, Zito (24' st Improta). A disposizione: Nocchi, Suciu, Murolo, Cellini. All. Braglia.
Rete: 7' e 37' st Tallo.
Arbitro: Palazzino di Ciampino (assistenti Gava-Colella, quarto uomo Pezzuto)
Note:. Ammoniti Iunco e Ristovski, recupero 1'+ 4' ; angoli 5-2 per il Bari; paganti 265 ed abbonati 5.937 per un incasso complessivo di Euro 20.406,00.
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